?Giacomo Becattini ci lascia un patrimonio di cultura economica e di impegno civile. Lui ha dato dignit scientifica a quel groviglio di rapporti economici e sociali che storicamente si sono consolidati nella struttura dei distretti industriali laddove la dottrina economica li avrebbe considerati inefficienti e contraddittori, Becattini ha dimostrato il contrario? ÿ?La Cgil Toscana che ha incrociato centinaia di volte il prof Giacomo Becattini ed ha avuto modo di apprezzare la sua scienza economica e la sua cortese disponibilit verso il sindacato, ha appreso con dolore della sua scomparsa?, cos Dalida Angelini segretaria generale della Cgil Toscana che ?si unisce personalmente e a nome della Confederazione al cordoglio dei suoi familiari ed amici e a quello della comunit degli economisti e pi in generale della comunit scientifica italiana?.?Giacomo Becattini ci lascia un patrimonio di cultura economica e di impegno civile. Lui ha dato dignit scientifica a quel groviglio di rapporti economici e sociali che storicamente si sono consolidati nella struttura dei distretti industriali laddove la dottrina economica li avrebbe considerati inefficienti e contraddittori, Becattini ha dimostrato il contrario?, Cos Fabio Giovagnoli direttore di Ires Toscana che aggiunge, Becattini ha dimostrato che l’organizzazione produttiva e industriale dei distretti, in particolare nell’esperienza italiana, in grado di arrivare a performances migliori di quelle della tradizione industriale, in particolare fordista. Per due ragioni fondamentali: perch collegata al territorio e alla sua sapienza storica e perch si fonda su una cultura politico-sociale di tipo cooperativo. E’ la scoperta del ?calabrone? , insetto che, in via teorica, non avrebbe la possibilit di volare ma che invece, per uno strano paradosso scientifico, in grado di farlo e meglio di altri. Questa nuova teoria dello sviluppo industriale, ricostruita sulla base dei suoi studi sul distretto Marshalliano, ha portato Becattini a rappresentare una realt italiana, e, in particolare toscana (gran parte delle sue tesi sono state formulate sulla base degli studi su Prato), come una vera e propria spina dorsale dello sviluppo economico del nostro paese. Un vero e proprio modello che rimbalzato nella teoria economica mondiale anche come riferimento per riforme economiche e progetti di riorganizzazione industriale (ad es. il programma economico della presidenza Clinton nelgli USA). Tutto ci ha contribuito fortemente a dare ai sistemi economici locali, fino ad allora e in generale, considerati provinciali, una dignit che ancora oggi risalta nel panorama critico della nostra economia stravolta dai processi di globalizzazione. E proprio nella critica di questo fenomeno Becattini, anche recentemente, ha rilanciato (cfr. ?La coscienza dei luoghi?) la sua visione alternativa fondata sul rilancio del territorio portatore di una economia collegata direttamente ai bisogni delle comunit e fondata su una cultura sociale inclusiva e partecipativa. Oggi il Professor Becattini ci lascia il suo ricordo ma anche una vera e propria scuola di pensiero che valorizza la cultura toscana?. nb
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