Scoperto, con uno studio geologico, un alto potenziale geotermico nel sottosuolo di San Casciano Val di Pesa (Firenze): la ricerca, fatta in previsione del nuovo piano strutturale comunale, ha evidenziato un serbatoio geotermico calcareo a buona profondit e quindi sfruttabile per fini energetici, a cominciare dal riscaldamento delle abitazioni. In particolare, riferisce il Comune, stata scoperta acqua calda, fino a 80 gradi a meno di 2.000 metri di profondit in vasta parte del territorio. Le potenzialit geotermiche scoperte sono di rilievo – commenta il vicesindaco Donatella Viviani – una risorsa di acqua calda con temperature di 80 gradi potrebbe essere utilizzata per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e persino per eventuali progetti di teleriscaldamento cittadino. Nel dettaglio, il geologo Alessandro Marratzu spiega che l’indagine ha consentito di rilevare acqua tra 50 e 80 gradi a 1.200 metri sotto il suolo nell’area di Mercatale, 2.000 metri nel capoluogo, 2.500 a Cerbaia. L’acqua calda, collegata ad una centrale termica, consentirebbe alle famiglie di riscaldare gli edifici risparmiando gas metano. Sono esperienze gi diffuse sia in Italia sia all’estero – prosegue Marratzu – In Italia sono 174 i comuni che usano acqua termale sotterranea, a fini energetici e per teleriscaldamento di interi quartieri. Ci sono impieghi anche nelle attivit produttive, per serre agricole, spa e centri benessere, centri termali, perfino coltivazione di gamberi.(ANSA).
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