L’ingresso di Tvt, il taglio dei trasferimenti e il riassetto dell’offerta notte di Trenitalia sono tre azioni destinate a determinare dal prossimo 11 dicembre circa 500 esuberi. Lo denuncia il segretario nazionale della Filt Cgil, Alessandro Rocchi nel giorno dell’annuncio ufficiale dell’ingresso nel mercato ferroviario internazionale di Tvt, la nuova societa’ ferroviaria del Gruppo Fs e di Veolia Transdev, sottolineando che la stessa Tvt, il Ministero dei Trasporti ed Fs non si stanno preoccupando affatto degli effetti sul lavoro, nonostante il sindacato da mesi denunci il problema e nonostante gia’ due scioperi nazionali ed un terzo programmato il prossimo 20 ottobre.La nascita di Tvt – spiega il dirigente sindacale della Filt – e’ certamente una buona notizia, a patto che Trenitalia, cosi’ attiva sul mercato internazionale, non dimentichi che nel servizio ferroviario notte esiste anche un mercato nazionale che da troppo tempo Trenitalia sembra trascurare. L’ennesima proroga – prosegue Rocchi – del termine per la presentazione delle offerte nella gara per l’assegnazione al nuovo gestore dei servizi notte nazionali palesa una certa confusione da parte di Trenitalia.Secondo quanto denuncia infine il sindacalista della Filt: il Ministero dei Trasporti ha negli ultimi tre anni praticamente dimezzato i trasferimenti finanziari a sostegno del servizio ferroviario universale, l’80% del quale, nel nostro Paese, e’ rappresentato proprio dai collegamenti da e per il Mezzogiorno e la Sicilia. ASCA
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