Fp Cgil Toscana a Congresso a Chianciano (Si), la segretaria D’Ercole traccia le sfide toscane e nazionali

Fp Cgil Toscana a Congresso a Chianciano (Siena), la segretaria Alice D?Ercole: ?Il Fondo sanitario Š inadeguato e la gente non si cura pi—, la sanit… toscana resta tra le migliori ma ha varie criticit…; le Province non sono messe nelle condizioni di garantire manutenzione di scuole e strade, le parole di ieri di Di Maio sono pericolose; pensioni, con la riforma caler… ulteriormente il personale e si rischia il collasso dei servizi pubblici; il riordino istituzionale ha portato a un arretramento dello Stato; morti sul lavoro, i casi a Siena e Arezzo ci ricordano che nessun settore Š al riparo?Oggi e domani si svolge al Grand Hotel Ambasciatori di Chianciano (Siena) l?11ø Congresso della Funzione Pubblica Cgil Toscana (la categoria che rappresenta i lavoratori del pubblico impiego), dopo oltre 800 assemblee che hanno visto la partecipazione di circa 15mila iscritte e iscritti. Domani sono previste la votazione dei documenti congressuali e l?elezione delle cariche locali. Stamani nella sua relazione introduttiva la segretaria generale di Fp Cgil Toscana, Alice D?Ercole, senese, ha toccato vari temi nazionali e locali. Segue una sintesi della sua relazione.IL GIUDIZIO SULLA MANOVRA DEL GOVERNOIl mancato finanziamento ricorrente del Fondo Sanitario Nazionale, e la sua inadeguatezza rispetto ai bisogni di salute, sta alimentando la tendenza, purtroppo sempre pi— diffusa, di rinuncia alle cure nel nostro Paese. L’insufficiente finanziamento delle autonomie locali, a partire dalle Province e Citt… Metropolitane, determina la loro incapacit… di svolgere l’ordinaria attivit… amministrativa e non ci sono risorse per la manutenzione di scuole e strade. E sulle Province sono pericolose sono le dichiarazioni di ieri del ministro Di Maio che, anzich‚ percorrere la strada del cambiamento, invertendo le politiche di questi anni e rilanciando su una nuova legittimazione democratica delle Province, torna all?attacco, in barba alla volont… popolare, paventando una inaccettabile e stantia proposta di cancellazione. E’ irrinviabile, se non vogliamo che tragedie come quelle del ponte Morandi si ripetano, mettere gli enti deputati alla manutenzione della cosa pubblica nelle condizioni economiche di poterla svolgere, attraverso la definizione di un grande piano straordinario di messa in sicurezza dei beni e delle infrastrutture pubbliche e di tutela del territorio. L’assenza di previsioni di investimenti sul corpo dei Vigili del Fuoco determina poi un sistema di emergenza al collasso. Se nella manovra Š certamente positiva la volont… di investire nel sistema pubblico dei Centri per l’Impiego e dare loro centralit… sia nel sistema di intermediazione domanda offerta che nelle politiche attive, assai pi— preoccupante Š un investimento di una portata enorme sul Reddito di Cittadinanza che, sebbene sia foriero di altissime aspettative, rischia, in assenza di investimenti volti alla creazione di opportunit… di lavoro, di ridursi a mera misura assistenziale.LE PENSIONIQuota 100 e 41 anni di contributi sono i cardini della riforma in discussione in questi giorni. Questa impostazione recupera solo parzialmente ci• che Cgil, Cisl e Uil avevano messo nella piattaforma unitaria. Infatti Š evidente che sono tante le questioni previdenziali che mancano di soluzione. Inoltre Š certo che, all’atto della sua realizzazione, la riforma delle pensioni inaugurer… una stagione di esodo, anche nella pubblica amministrazione. Il Governo aveva paventato uno straordinario piano di almeno 450mila nuovi ingressi. Anche perch‚, se guardiamo alla sola Toscana, il calo Š di circa 9 mila persone nel personale nei servizi pubblici dal 2010. E con l’esodo di oltre 130mila persone, su base nazionale, che si potr… determinare con la riforma pensionistica, si produrr… un inevitabile collasso dei servizi. La strada per noi Š un’altra: in Toscana solo in sanit… stiamo stabilizzando oltre 500 precari e nel sistema di Regione e Agenzie circa 150, di cui 100 nei soli Centri per l’Impiego. Numeri questi che vanno a sommarsi ai tanti, tantissimi che sono frutto del buon lavoro di contrattazione reso possibile negli ultimi anni.RIORDINO ISTITUZIONALEIn questi anni abbiamo affrontato tante complessit… e forse quella pi— dirompente Š stata la sfida del riordino istituzionale. Ogni livello istituzionale ha riorganizzato i servizi e le politiche a s‚ demandate in assenza di coordinamento con le altre Istituzioni del Paese. Lo Stato Š arretrato dal territorio con la chiusura di molti uffici. Un processo di desertificazione di interi territori col risultato di rendere ancor pi— burocratico il funzionamento delle Amministrazioni e pi— complicato per i cittadini trovare risposta ai propri bisogni. Il riassetto istituzionale ha prodotto un cambiamento epocale dentro la Regione Toscana che ancora, con fatica, sta provando a rimuovere le criticit… che ancora persistono. Il transito di oltre mille lavoratori Š stata una scelta coraggiosa che ha permesso di mettere in sicurezza i posti di lavoro, gli stipendi e di mantenere in essere servizi (a differenza di quanto Š avvenuto in alcune realt… italiane), ma ha anche generato un cambiamento dirompente in una Regione che si era sempre caratterizzata per la sua vocazione a funzioni di programmazione e controllo.SANITA’La sanit… toscana rimane una delle migliori del Paese, di alto livello in termini di capacit… di risposta verso l?acuzie, ma sui problemi relativi ai servizi sul territorio stenta a produrre migliorie percepibili. Questo vale sia in termini di organizzazione che di governance. I dati mostrano una grande fatica nella partenza del percorso relativo alle Case della Salute e delle cure intermedie, con il conseguente affollamento, in larga parte improprio, dei Pronto Soccorso e dei reparti di Medicina negli Ospedali.INCIDENTI SUL LAVOROE? di poco tempo fa la tragedia che ha colpito i due lavoratori dell’Archivio di Stato di Arezzo. Due morti sul lavoro che arrivano dopo la morte di Enzo Angelini, compagno iscritto alla Fp Cgil di Siena, e delle tante troppe morti che contiamo nel settore dell’igiene ambientale. Eventi tragici che sono a ricordarci che nessun settore Š al riparo, che servono investimenti in prevenzione, in formazione degli operatori, in manutenzione dei mezzi e delle strutture. Ma soprattutto sono a ricordarci che dobbiamo fare di pi—, dando pi— forza ai nostri Rls, conferendo loro gli strumenti per farli lavorare in sinergia con le nostre Rsu e costruendo occasioni di coordinamento con i nostri comitati degli iscritti.

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