Irei domenica 28 aprileÿquattro agenti di Polizia Penitenziaria, in presenza di un incendio nella struttura denominata Terza Sezione, sono stati in grado di gestire l’evacuazione di oltre un centinaio di internati dell’O.P.G. di Montelupo. Riteniamo questo episodio degno non solo del plauso, ma dell’assoluta riconoscenza da parte della Dirigenza O.P.G., del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e di tutti i lavoratori del Comparto Sicurezza, valorizzati dall’esempio dei colleghi. Esprimiamo solidariet agli agenti coinvolti nell’incendio, nonch a tutti coloro che sono stati coinvolti in precedenti recenti episodi di aggressione che ne hanno messo in pericolo l’incolumit .I fatti sono stati sommariamente descritti dalla stampa, ma crediamo che sia mancata la visione dall’interno della struttura rispetto a quanto accaduto.Per quanto ci dato sapere, nel turno 0.00 ? 8.00 erano in servizio 1 agente e 3 assistenti capo, di cui uno quale ?coordinatore di sorveglianza generale? (ruolo che dovrebbe invece vedere in servizio un sovrintendente o un ispettore); inoltre erano in servizio un agente presso la portineria, un medico e un infermiere: quindi 7 persone per garantire la salute e la sicurezza (anche in situazioni di emergenza) di 100 persone internate nella struttura.Il personale PolPen prontamente intervenuto ed riuscito ad evacuare tutti gli internati (dato che l’incendio si era sviluppato al primo piano, ma il fumo aveva invaso anche il piano superiore), mentre il coordinatore riuscito a spengere l’incendio all’interno della cella.Quando sono arrivati i soccorsi (vigili, ambulanze, carabinieri), l’incendio era domato e gli internati in zone sicure. L’impianto di rilevazione fumi non ha funzionato, tutto si svolto nell’oscurit perch l’impianto elettrico andato in corto. Gli estintori si sono esauriti, le apposite maschere erano presenti ma il personale ha avuto difficolt ad indossarle, non avendo ricevuto adeguata formazione e i filtri si sono rapidamente esauriti, stato attivato l’idrante, ma l’acqua finita ?giusto in tempo? per lo spegnimento.Dei quattro agenti intervenuti uno rimasto lievemente intossicato, in quanto addetto alla gestione esterna dei detenuti fatti evacuare e collocati presso i cortili dei passeggi, mentre altri due risultavano fortemente intossicati e uno intossicato e ustionato alla testa e a una mano.In merito a quanto accaduto la FP CGIL haÿalcune domandeÿda porre alla Direzione dell’O.P.G.:- perch i sottufficiali sono stati da tempo esentati dal prestare servizio notturno e festivo? In tali turni la sorveglianza generale dell’istituto viene affidata a personale con qualifiche inferiori, che nei fatti ha dimostrato di saper gestire egregiamente l’emergenza, ma che contrattualmente non ha riconosciutoun tale livello di responsabilit .- perch durante i festivi non di turno uno psichiatra, ma solo un medico (generico) di guardia e un infermiere?- perch il personale in servizio spesso in numero inferiore a quanto previsto per ricoprire i posti di servizio necessari?- perch il nuovo impianto di rilevazione fumi e videosorveglianza delle celle di isolamento non ha funzionato? perch fuori uso da circa quattro mesi, nonostante i recenti lavori di ristrutturazione?qualcuno si interessato alla sua riparazione?- perch il materiale della camera di isolamento ha reagito cos alle fiamme? non dovrebbe essere ignifugo? un principio di incendio invece c’ stato, e comunque il fumo sprigionato ha provocato intossicazione negli agenti intervenuti.- e soprattutto perch un internato, collocato in ragione del suo stato in una camera di isolamento in regime di ?grande sorveglianza?, dove non dovrebbe certo avere a disposizione oggetti che possano mettere in pericolo s o gli altri, era invece in possesso di un accendino?- stata verificata la salubrit dei locali interessati dall’incendio e caratterizzati dall’essere luogo di restrizione degli internati?E’ da un anno che la FP CGIL chiede alla Direzione dell’OPG un incontro per verificare l’organizzazione del lavoro, nonch la corretta applicazione del Protocollo di Intesa Locale, contrattato nel 2007 e che ad oggi necessita di modifiche, in riferimento all’ultima ristrutturazione di parte del padiglione denominato ?Terza Sezione?, appunto quella dove si sono svolti i fatti.Il rinnovo strutturale ha parzialmente modificato posti di servizio di primaria importanza all’interno delle sezioni detentive; le tabelle di consegna non sono state adeguate alle modifiche strutturali e questo mette in seria difficolt il personale addetto alla vigilanza delle sezioni.La Direzione non ha finora ascoltato le nostre segnalazioni in merito: nell’ultimo incontro, tenutosi l’8 aprile, unico argomento trattato stato il piano ferie del personale comparto sicurezza, che ci siamo astenuti dal discutere in quanto a nostro giudizio non necessario, e comunque non prioritario rispetto alle necessit organizzative.Rimaniamo in attesa di risposte alle nostre domande.FP CGIL Firenze Il Segretario FF.CC.ÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿ ÿIl Responsabile Comparto Giustiziaÿÿÿÿÿ G.Oberoslerÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿÿ ÿD.Petrizzoÿ
21 3 minuti di lettura