Ieri a Firenze nella sede della Regione Toscana si riunito il tavolo di Crisi per analizzare la situazione occupazionale della realt ?I pescatori della Laguna di Orbetello?. Alla presenza dell’Assessore Regionale Simoncini, della Sindaco di Orbetello Monica Paffetti e delle O.O.S.S., Regionali e di Categoria (Mirko Lami, Segreteria Regionale Cgil , Mambrini UIL Regionale, Pier Paolo Micci provinciale Flai Cgil Grosseto, Antonella Biondi, Giuliano Bartoli, provinciali Fai Cisl), l’azienda rappresentata da Lindo Bondoni e Pier Luigi Piro ha descritto il difficile momento che stanno attraversando le due realt , ?La peschereccia? e ?Orbetello Pesca Lagunare?, quest’ultima controllata al 99% dalla prima. Gli amministratori hanno riportato che i danni alluvionali prima, e la moria di pesce poi, sono stati due eventi che hanno messo a dura prova la realt (che conta circa 100 occupati, tra dipendenti e soci) e l’indotto collegato all’economia della laguna: la moria dei pesci conta 2000 quintali di pesce e 1,6 milioni di danni certificati. Ad oggi, hanno spiegato gli amministratori, non mancano le commesse, ma bisogna ripartire con tutte le persone al lavoro, riducendo momentaneamente i costi nei settori dove ci sono dei fermi di produzione, ripartendo a pieno regime quando il lavoro aumenter . Pertanto, la posizione degli amministratori, occorre un sostegno al reddito che permetta di stare in produzione senza perdere professionalit importanti e investire su avannotti che per daranno i primi risultati tra circa quattro anni. Tutto questo nella consapevolezza che il momento di crisi non finir nel 2016, e che probabilmente per riprendere a produzione pesca e mercato occorrer pi tempo di quello previsto dagli strumenti a disposizione. Nel confronto con la Regione emerso che ci possono essere strumenti di ammortizzatori sociali, come la cassa in deroga o i contratti di solidariet che potrebbero essere utilizzati in periodi pi critici. Dopo questo quadro le parti si sono confrontate con l’assessore, per approfondire quali strumenti mettono a disposizione le normative correnti. L’azienda si concentrata su come ripartire in modo opportuno il disagio tra i dipendenti. Alla luce di questo, la Flai Cgil Grosseto e la Cgil Toscana auspicano che non venga meno ci che fu discusso e accertato nei confronti precedenti, dove l’azienda aveva la volont di coinvolgere tutti i lavoratori nel percorso di ripresa, quindi di utilizzare gli strumenti degli ammortizzatori sociali per tutti, in modo da portare una solidariet vera a tutti i livelli, nessuno escluso. Nei prossimi giorni saranno fatte ulteriori verifiche ed ulteriori incontri per perfezionare tali strumenti.ÿ
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