Con i tagli previsti dalle tabelle dovremmo chiudere alcuni importanti parchi nazionali. Cos il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ritorna, nel corso di un convegno di Federparchi, oggi a Roma, sui tagli previsti dalla finanziaria al ministero dell’Ambiente e in particolare quelli relativi alla riduzione di risorse per i parchi nazionali. Non possiamo affamare i parchi nazionali – aggiunge Prestigiacomo – e dovremmo prendere decisioni drastiche: senza la correzione delle tabelle del ministero, per il 50% dei parchi prevista una fine sicura. Il ministro si dice per fiducioso che il problema verr risolto in Parlamento, grazie all’ampio fronte trasversale che si creato, dal momento che c’ la necessit di correggere un errore, perch di errore si tratta. Mi era stato promesso – conclude Prestigiacomo riferendosi al bilancio del suo dicastero – che la correzione delle tabelle sarebbe avvenuta subito dopo il Cdm. Cos non stato e di questo sono molto rammaricata. (ANSA).
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