E’ una Finanziaria di galleggiamento. Il segretario generale Cgil, Guglielmo Epifani, a margine del congresso ‘I diritti e il lavoro oltre la crisi’ in corso a Milano, boccia la manovra economica del governo che oggi arriva alla Camera. Sono poche -continua Epifani- le risorse destinate alla crescita, agli investimenti e all’occupazione.Bocciata anche la scelta di spostare il Tfr dall’Inps al Tesoro, per utilizzarlo a copertura di circa un terzo della manovra 2010: Usarlo per sostenere l’economia, aveva un senso, metterlo a spesa corrente onestamente non serve.Oggi alle 16 a Montecitorio parte l’esame. Da pi parti ormai si d per scontata la fiducia sul testo. Sarebbe la ventisettesima da inizio legislatura. Ieri il viceministro all’Economia Giuseppe Vegas ha vincolato la decisione del governo al numero degli emendamenti. Ma le opposizioni continuano a protestare, chiedendo all’esecutivo un confronto nel merito. In alternativa, promette il Partito Democratico, sar battaglia.Molti capitoli non definii. Dagli sgravi alle banche ai rimborsi per i risparmiatori Alitalia, dal taglio dell’Irap al calo delle tasse per le famiglie occorrer attendere il 2010. Improbabile la marcia indietro sulla norma sulla vendita dei beni confiscati alla mafia, come chiedono le opposizioni ma anche il deputato finiano Fabio Granata, o sulle misure sull’editoria introdotte all’ultimo minuto nel maxiemendamento del relatore.
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