Un volontario italiano della Croce rossa internazionale e’ stato rapito da militanti islamici sull’isola di Jolo, nel sud delle Filippine, insieme a un collega svizzero e a una filippina. Lo ha reso noto l’esercito.Eugenio Vagni,ÿoriginario di Montevarchi,ÿAndrea Noter e Jean Lacaba, ha spiegato all’Afp il portavoce dell’esercito regionale, il Tenente Steffani Cacho, erano impegnati in una missione di soccorso e medica quando sono stati rapiti.I tre volontari, ha precisato l’ufficio della Croce Rossa Internazionale di Manila, erano a bordo di un veicolo dell’organizzazione quando sono stati fermati da uomini armati nei pressi del carcere provinciale.I tre, che avevano come base la citta’ meridionale di Zamboanga, erano andati in missione per verificare i miglioramenti delle condizioni dei detenuti.Il portavoce della Croce Rossa Internazionale Robert Bigler ha assicurato da Manila che l’organizzazione non sospendera’ la sua attivita’ umanitaria nelle altre parti del sud del Paese, dove centinaia di migliaia di persone hanno dovuto lasciare le proprie case a causa dei combattimenti tra le truppe governative e i militanti musulmani.Il portavoce dell’esercito filippino ha raccontato che il gruppo era arrivato martedi’ a Jolo, dove le forze armate locali gli avevano offerto una scorta armata.Erano stati avvisati a tempo debito della situazione della sicurezza sull’isola, ma, essendo un’organizzazione neutrale, avevano rifiutato l’offerta, ha detto Cacho, aggiungendo che l’esercito sra cercando di localizzare i tre e ha gia’ recuperato il loro veicolo.Jolo, situata all’estremita’ meridionale delle Filippine, e’ una roccaforte del gruppo Abu Sayyaf, una piccola banda di militanti islamici legati ad Al-Qaeda accusati dei piu’ gravi attacchi terroristici nel Paese.L’Abu Sayyaf e’ sulla lista delle organizzazioni terroriste straniere redatta dal governo degli Stati Uniti ed e’ stato accusato di aver rapito due americani da una localita’ balneare nel 2001.asca
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