Prosegue una difficile e confusa discussione sulle prospettive dell?Ospedale Serristori di Figline.Per quanto ci riguarda consideriamo questa questione dentro la riorganizzazione dei servizi socio-sanitari nel territorio, ribadendo alcuni punti di riferimento che teniamo fermi in tutte le sedi di confronto:nel territorio devono essere garantiti in modo diffuso servizi di pronto soccorso,con tipologia di intervento anche differenziata in relazione alla distanza da ospedali di pi alta specializzazione;occorre sviluppare la rete dei servizi di continuit assistenziale, domiciliare e con ricovero e delle cure intermedie, con un numero adeguato di posti letto che in futuro dovr comunque aumentare, superando la separazione esistente tra ospedale e territorio, tra fase acuta del bisogno e momento successivo.Una separazione di cui fanno le spese i soggetti pi fragili, a partire dagli anziani e famigliele cure primarie devono trovare risposta diffusa con servizi a crescente complessit , comunque presenti e fruibili in ambiti territoriali di prossimit rispetto alla residenza dei cittadini;l?ospedale oggi luogo dedicato alla cura della malattia nella sua fase acuta ed un luogo caratterizzato da articolazione e complessit degli interventi, quindi delle strumentazioni diagnostiche, delle metodiche e quindi delle competenze professionali interessate. Solo cos si garantiscono appropriatezza, qualit ed efficacia, secondo gli standard oggi richiesti.Pur a livelli diversi di funzionamento e di intensit di cura l?ospedale opera e si colloca in questa dimensione.Nella rete ospedaliera del territorio anche gli ospedali come il Serristori di Figline V. devono trovare adeguata collocazione per garantire in forma completa ed avanzata :il pronto soccorsotutto il ventaglio delle cure primarie e dei servizi territorialila continuit assistenziale e le cure intermedie.Proponiamo inoltre di individuare specifici ambiti e settori, anche di alta specializzazione, che possono caratterizzare questi presidi con funzioni attrattive per aree territoriali vaste, rilanciando in tal modo una propria funzione di sistema, anche ricercando sinergie con altri presidi ospedalieri del territorio.Possiamo riprendere da qui il discorso?Le istituzioni competenti, Azienda Sanitaria ed Enti locali del territorio, devono costruire le condizioni per una discussione chiara e coerente con i cittadini e le varie realt rappresentative, nella distinzione delle competenze e delle responsabilit , ma con l?obbiettivo condiviso di individuare per il Serristori una prospettiva precisa e stabile e qualificata che ne esalti le potenzialit e le specificit anche innovative a cui si pu candidare all?interno di un percorso riorganizzativo del sistema.
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