FIAT: LANDINI, VERO OBIETTIVO E’ RIDIMENSIONARE IMPIANTI ITALIANI

Il vero obiettivo della Fiat e’ quello di ridimensionare gli stabilimenti in Italia. Ne e’ convinto il leader della Fiom Maurizio Landini che accusa anche il governo di ignorare il tema dell’intervento pubblico. L’Italia e’ l’unico paese industrializzato dove si producono auto, in cui non c’e’ un intervento pubblico per favorire l’innovazione dei prodotti e la difesa della struttura industriale nei mezzi di trasporto. E’ sbagliato non porsi il problema di un intervento pubblico ed e’ inaccettabile che il governo non si ponga questo problema.E’ quanto ha dichiarato Landini a margine del direttivo regionale del sindacato svoltosi a Torino.Per quel che riguarda la Fiat – ha aggiunto – noi siamo di fronte a un aumento della Cassa integrazione e al fatto che si rinviano continuamente i tempi degli investimenti. La Fiat dichiara di volere investire, ma non ha ancora investito un euro e questo determina che i nuovi modelli non escono mentre le altre case automobilistiche li stanno facendo.Tutto questo aumenta la nostra preoccupazione – dice Landini -, e ci fa pensare che il vero obiettivo del piano sia quello di ridimensionare il ruolo degli stabilimenti nel nostro paese. Noi non siamo d’accordo che questa sia la strada, cosi’ come non siamo d’accordo che l’unico strumento su cui intervenire sia la riduzione delle pause, sui turni, sulle flessibilita’ nel senso di aumentare la saturazione o lo sfruttamento, e questa idea, a proposto dell’incontro di ieri con l’azienda (svoltosi ieri a Torino con tutti i sindacati metalmeccanici, ndr), di ridurre ulteriormente i permessi e di pensare che anche le agibilita’ sindacali sono un costo da ridurre, e’ una logica molto preoccupante non solo per i lavoratori, ma per il tipo di prospettiva che puo’ avere questa impresa. ASCA

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