Vorrei ricordare ancora una volta all’ad delle Ferrovie Mauro Moretti che il suo fare impresa diverso da quello di un imprenditore privato. Con le spalle coperte dallo Stato e la condizione di monopolio non possibile invocare come causa di carenza o scarsa qualit dei servizi l’aumento dei costi energetici o di personale e la mancanza di risorse. Il malfunzionamento del servizio , a questo punto, solo una questione di evidente inadeguatezza del management dell’azienda. Lo afferma, in una nota, il capogruppo Pd in Consiglio regionale della Toscana Alberto Monaci. Le dichiarazioni rilasciate stamani – aggiunge Monaci – dall’ad delle Ferrovie a margine della firma sull’intesa per il raddoppio della linea PistoiaLucca confermano un atteggiamento non rispettoso delle legittime esigenze dei 220 mila toscani che giornalmente usano i servizi ferroviari regionali per studio e per lavoro e che chiedono solamente treni puliti, puntuali e con un posto dove sedersi. Monaci ricorda che per questo servizio i cittadini pagano una tariffa, che si aggiunge alle risorse che annualmente la Regione d a Trenitalia a seguito della regionalizzazione del Tpl locale. Trenitalia vorrebbe ora aumentare i costi dei biglietti e avere pi risorse dalle Regioni, continuando ad erogare un servizio contraddistinto da treni in ritardo, quando non soppressi, carrozze sporche e sovraffollate nelle fasce orarie di maggiore utenza. Davvero – conclude – il ragionamento non torna se pensiamo che negli ultimi quattro anni la Regione Toscana ha tirato fuori di tasca propria 65 milioni di euro per concorrere all’acquisto del materiale rotabile impiegato sulla rete toscana, coprendo cos il 25% degli investimenti. (ANSA).
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