Fermare la guerra, la solidarietà della Cgil Pisa ai lavoratori aereoportuali che si sono rifiutati di caricare le armi

E’ notizia ormai diffusa che attrezzature e dispositivi militari siano partiti nei giorni scorsi dal “Cargo Village” dell’ aeroporto di Pisa.
Questo episodio si è verificato nel settore civile dell’ aeroporto e pertanto da stigmatizzare con forza e, per quanto ci riguarda, non potrà nè dovrà ripetersi, pur sapendo che l’ infrastruttura aeroportuale è una infrastruttura militare.
La vicenda ha visto l’ istintiva opposizione dei lavoratori addetti, a cui va tutta la solidarietà della Cgil.
Si è trattato del rifiuto istintivo di maneggiare materiale bellico, evidenti strumenti di morte e tale reazione, assolutamente comprensibile e condivisa, è il frutto di una diffusa cultura della pace contro tutte le guerre.
La Cgil di Pisa ribadisce la propria contrarietà alla guerra così come all’ invio  e all’ utilizzo di armi e materiale bellico: è necessaria una ferma opposizione al massacro della popolazione inerme, dando continuità alle manifestazioni di queste ultime settimane.
Occorre riporre le armi, non inviare materiale bellico, lavorare strenuamente e ad ogni livello per un cessate il fuoco immediato, per una tregua, fornendo aiuti umanitari e sostegno alle popolazioni in Ucraina e alle migliaia di pacifisti arrestati in Russia.
Questa non è la guerra dei russi contro gli ucraini, ma la guerra di Putin e di un regime che disprezzano la democrazia e la libertà dei popoli.
CGIL PISA

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