Ex Ilva: ‘L’altoforno 2 non deve essere spento’. Una buona notizia per la Sanac di Massa

Il Tribunale del Riesame di Taranto accoglie il ricorso dei commissari, con una proroga subordinata ad alcune condizioni. I sindacati avevano lanciato l’allarme: Con lo spegnimento seimila lavoratori a rischio. Continua la vertenza ArcelorMittalL’altoforno 2 dell’ex Ilva di Taranto non deve essere spento. Questa la decisione di oggi (7 gennaio) del Tribunale del riesame, che ha accolto il ricorso di Ilva Spa relativo alla proroga della facolt… d’uso del secondo altoforno. Lo riferiscono le agenzie di stampa. Il ricorso era stato presentato dai commissari dell’Ilva in amministrazione straordinaria: risulta cos annullata la decisione del giudice Francesco Maccagnano di respingere l’istanza di proroga dell’uso dell’impianto.L’altoforno fu sequestrato nel giugno 2015, dopo l’incidente mortale di cui fu vittima l’operaio di 35 anni Alessandro Morricella, investito da una fiammata mista a ghisa incandescente. Nel particolare, il Tribunale del riesame di Taranto ?annulla l’ordinanza del giudice monocratico in sede del 10 dicembre 2019 e il provvedimento connesso del 12 dicembre 2019, concedendo all’appellante la facolt… d’uso dell’altoforno due?.L’accoglimento, a quanto si legge, Š soggetto ad alcune condizioni. La proroga Š subordinata all’adempimento delle prescrizioni residue che risultano inattuate, assegnando i seguenti termini: ?A decorrere dalla data di deposito della presente ordinanza 6 settimane per l’adozione dei cosiddetti dispositivi attivi a decorrere dalla data del 19 novembre 2019; 9 mesi per l’attivazione del caricatore automatico della massa nella Mat (macchina a tappare, ndr); 10 mesi per l’attivazione del campionatore automatico della ghisa; 14 mesi per l’attivazione del caricatore delle aste della Maf (macchina a forare) e sostituzione della Maf?, conclude.L’ex Ilva Š al centro della grande vertenza ArcelorMittal. Con la novit… di oggi viene scongiurato lo spegnimento che, secondo i sindacati, avrebbe portato la produzione (con solo due altoforni) ad appena tre milioni di tonnellate. La conseguenza sarebbe stata 6 mila lavoratori in cassa integrazione. Nella visita compiuta a Taranto la vigilia di Natale e nella conferenza stampa di fine anno il premier Giuseppe Conte ha ribadito gli impegni del governo per il rilancio in chiave green dell’acciaieria tarantina, tramite la realizzazione di una newco mista pubblico-privata. Il 20 dicembre l?ex Ilva in amministrazione straordinaria e ArcelorMittal hanno sottoscritto una bozza di intesa preliminare, da cui i sindacati sono stati esclusi, che prevede un numero imprecisato di esuberi. Intanto Š stata prorogata, a partire dal 1ø gennaio, la cassa integrazione ordinaria per 1.400 lavoratori, che si sommano ai 1.900 gi… in cassa integrazione straordinaria. Una boccata di ossigeno per Sanac che per quel forno produce refrattari. Una parziale buona notizia perchŠ il problema principale, l’acquisizione da parte di ArcelorMittal Š ancora tutta da conquistare.ArcelorMittal. Re David (Fiom): positiva proroga Afo 2. Assunzione di tutti i lavoratori Š vincolante?? positivo che il Tribunale del Riesame di Taranto abbia accolto il ricorso dei commissari dell’Ilva in amministrazione straordinaria, concedendo la proroga con facolt… d’uso dell’Altoforno 2 fino a 14 mesi. Con la proroga si scongiura lo spegnimento immediato dell’Afo 2 e si elimina un elemento di incertezza e di instabilit… in un quadro gi… molto complesso dal punto di vista produttivo, occupazionale e ambientale.? importante che la proroga sia subordinata all’adempimento di prescrizioni in tutto in parte non attuate assegnando dei tempi precisi. Bisogna capire come questa tempistica si collega al nuovo piano industriale.? sempre pi— urgente un confronto tra Governo, ArcelorMittal e le organizzazioni sindacali sull?attuazione del piano industriale, sapendo che l?assunzione di tutti i lavoratori, compresi quelli Ilva in amministrazione straordinaria a fine piano, resta per noi vincolante in quanto parte di un accordo sottoscritto e approvato dal voto di tutti i lavoratori con il referendum?.Lo dichiara in una nota Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil

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