Estremamente grave giudicare normativa anticorruzione come inutile aggravio

Merloni (Presidente Anac), vogliono dipingerci come intralcio. Resistenze dietro consensi di facciata

“Dietro consensi di facciata, abbiamo registrato resistenze, spesso silenziose e tenaci, accompagnate da tentativi di dipingere l’Autorità per quello che non è mai stata e si è sempre sforzata di non essere, come un intralcio o un produttore di nuovi vincoli, solo perché presente e attiva. Le resistenze restano. Né si può immaginare un cambiamento immediato della cultura amministrativa”. Così il presidente dell’Anac, Francesco Merloni. In precedenza Merloni ha anche stigmatizzato chi giudica “la normativa anticorruzione come un inutile aggravio. E’ un giudizio estremamente pericoloso”.

Anac, più corruzione mafie, con Covid effetti devastanti. Aumentano interdittive, +10% provvedimenti nel 2019

Il trend del fenomeno corruttivo delle mafie “è in continuo aumento. Nel 2019 sono stati comunicati 633 provvedimenti di interdittiva Antimafia, contro i 573 del 2018, il 10% in più, e dal 2015 siamo circa a 2.600. Il dato è molto preoccupante perché le organizzazioni criminali ricorrono sempre più spesso a sistemi corruttivi per raggiungere i loro scopi, approfittando anche delle situazioni emergenziali come quella in corso, con effetti devastanti sul sistema economico e sulle imprese sane, già pesantemente colpite dalla crisi”. Così il presidente dell’Anac, Francesco Merloni

Anac, in 5 anni commissariati 44 appalti per corruzione Nel 2019 +10% interdittive Antimafia, 2.500 dal 2014

Sono 44 gli appalti per i quali l’Anac, fra il 2014 e il 2019, ha chiesto e ottenuto il commissariamento dalle Prefetture competenti per vicende di matrice corruttiva. Nel 2019 sono stati 4: lavori per la manutenzione del depuratore del comune di Capistrello (l’Aquila), interventi di efficientamento energetico in una scuola di Piglio (Frosinone), l’affidamento di servizi socio-sanitari e assistenziali in provincia di Alessandria e Genova e il contratto di noleggio di alcuni mezzi da cantiere in provincia di Sondrio. La ratio dell’istituto è di evitare che gli illeciti commessi dall’impresa aggiudicataria incidano sui tempi di esecuzione o pregiudichino la realizzazione delle opere. I lavori vengono infatti eseguiti e gli utili sono accantonati fino all’esito del giudizio penale. Nel 2019 sono state anche emesse 633 interdittive Antimafia (+10,5%): oltre 2.500 in 5 anni. (ANSA).

Anac, supercommissari? Deroghe indiscriminate sono caos. Si rischia di favorire corruzione e paralisi amministrativa

“Sembrano riaffacciarsi in questi giorni ipotesi rischiose come quelle di un largo utilizzo dei ‘super-commissari’, del ‘modello Genova’ per alcuni appalti sopra soglia, con amplissime deroghe, e l’affidamento diretto fino a 150.000 euro senza alcuna consultazione delle imprese. Non è togliendo le regole che il sistema funziona meglio. Al contrario, le deroghe indiscriminate creano confusione e le imprese non hanno punti di riferimento e si rischia di favorire la corruzione e la paralisi amministrativa”. Così il presidente dell’Anac, Francesco Merloni.

Presidente Anac, da Sbloccacantieri nessun beneficio ‘E ora rischio ‘bis’ con le stesse problematiche’

“Dopo il provvedimento del 2019, vi è ora il rischio di uno sblocca cantieri-bis, con le stesse problematiche. Le perplessità che l’Autorità aveva su quel decreto trovano una conferma nei dati: a fronte di una crescita del mercato del 23%, quella degli appalti sotto soglia, oggetto delle semplificazioni normative, è stata di poco oltre il 10%. Dunque, non si è avuto nessun beneficio concreto, e il dato non deve stupire più di tanto: i cantieri più piccoli non avevano alcuna necessità di sblocco, perché già ci sono gli strumenti per avviare e chiudere velocemente le gare”. Così il presidente dell’Anac, Francesco Merloni, nella relazione annuale. (ANSA).

Crescono ancora segnalazioni ‘whistleblowing’,+11% in 1 anno

“L’istituto del whistleblowing ha avuto, anche nel corso del 2019, un vero e proprio andamento esponenziale se si considera che si è passati dalle 125 segnalazioni del 2015 alle 873 del 2019, per un totale complessivo di circa 2330 segnalazioni”. E’ quanto si legge nella Relazione annuale dell’Anac, in merito all’aumento del numero di dipendenti pubblici che hanno segnalato illeciti di cui sono venuti a conoscenza sul luogo di lavoro: 125 nel 2015, 183 nel 2016, 364 nel 2017, 783 nel 2018, 873 nel 2019. Le segnalazioni di whistleblowing ricevute dall’Anac nel 2019 sono state quindi 90 in più del 2018 (+11%), pervenute in grande maggioranza tramite l’apposita piattaforma informatica protetta. Più della metà tuttavia (488 in tutto) sono state soggette ad archiviazione diretta in quanto relative a materie che esulano dalle competenze di Anac. Le segnalazioni che avevano ad oggetto illeciti rilevanti sotto il profilo penale o erariale, sono state inoltrate alle Autorità competenti nel rispetto della riservatezza dell’identità del segnalante: 112 alla Procura della Repubblica e 89 alla Corte dei conti. Da rilevare anche l’aumento, per certi versi preoccupante, delle comunicazioni inerenti misure discriminatorie verso i segnalanti, pari a circa 70. Sotto questo profilo, nel 2019 l’Anac ha irrogato la prima sanzione (5mila euro), comminata a un dirigente di un comune del Casertano, quale firmatario di provvedimenti ritorsivi verso un dipendente che aveva denunciato presunte irregolarità in Procura. (ANSA).

Presidente Anac, ormai tangenti anche per 50 euro Tra contropartite buoni benzina, pasti e persino un abbacchio

“Il fenomeno corruttivo è piuttosto polverizzato e multiforme, e coinvolge quasi tutte le aree territoriali del Paese. Il valore della tangente è di frequente molto basso e assume sempre di più forme diverse dalla classica dazione di denaro, come l’assunzione di amici e parenti. Desta particolare allarme il fatto che la funzione pubblica sia venduta per molto poco, 2.000 o 3.000 euro, a volte anche per soli 50 o 100 euro”. Così il presidente dell’Anac, Francesco Merloni, nella relazione annuale. “Tra le contropartite più singolari – ha aggiunto Merloni -, figurano ristrutturazioni edilizie, riparazioni, trasporto mobili, pasti, pernottamenti e buoni benzina. Pensate che in un caso segnalato quest’anno, in cambio di un’informazione riservata è stato persino offerto un abbacchio”. (ANSA).

Pulsante per tornare all'inizio