Un disastro e un omicidio plurimo colposo che poteva e doveva essere evitato. La Cgil e la sue categorie da tempo lanciano, inascoltati, allarmi sulla sicurezza del materiale rotabile e sulla sicurezza dell’intero sistema ferroviario. Nessuno pu dirsi sorpreso della tragedia che avvenuta nella notte a Viareggio, il peggior disatro che mai sia avvenuto nel settore. La sicurezza del sistema non si pu invocare, va programmata e perseguita, occorrono progetti, investimenti risorse che non possono essere appannaggio della sola alta velocit .Nel chiedere alla magistratura indagini serrate e rapide per individuare reponsabilit e responsabili di quanto avvenuto la Cgil Toscana si sente ancor pi impegnata per individuare e denunciare omissioni, carenze e lacune del sistema sicurezza delle ferrovie. Non possibile che ogni giorno, ogni notte transitino sui binari della nostra Toscana e dell’intero paese ‘bombe’ che possono esplodere da un momento all’altro. Nell’ultimo mese, solo in Toscana, ci sono stati tre incidenti (Prato, San Rossore, Viareggio) riconducibili al cedimento strutturale dei carelli, non accettabile. Quando capiranno le Fs, quando capir il governo che i soldi spesi in sicurezza sono soldi risparmiati? Investire in sicurezza non solo salva vite umane, ognuna delle quali ha un valore incommensurabile, ma fa risparmIare milioni di euro al sistema paese.In queste ore la Cgil Toscana si sente vicina alle famiglie delle vittime, partecipa al loro immenso dolore, esprime il massimo della solidariet alla comunit viareggina e toscana , mette a disposisone le proprie sedi e le proprie strutture per rispondere, nel limite del posssibile, alle esigenze degli uomini e delle donne direttamente coinvolte e delle istituzioni locali. nb
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