EPIFANI A REPUBBLICA TV: PROTEGGIAMO I SALARI

Il conflitto tra magistratura e politica finisce per far passare in secondo piano i problemi dell’emergenza sociale che tornano ad essere pesanti: non ci sono solo i dati sull’inflazione, torniamo indietro sull’occupazione e c’Š l’apertura di tante crisi industriali. ? un momento difficile della vita del paese, vorrei che le forze politiche fossero molto pi— attente al profilo della condizione sociale delle persone. Commenta cos il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani lo scontro tra politici e magistrati degli ultimi giorni, ma non rinuncia a parlare dell’arresto di Ottaviano Del Turco: Sono molto colpito. Ottaviano ha passato una lunga vita in Cgil ne Š stato un dirigente molto importante. Bisogna aspettare che le indagini chiariscano il profilo delle responsabilit… prima di potersi esprimere. Certo che Š una cosa che mi colpisce e mi addolora.L’inflazione e la crescita. Siamo di fronte a una crisi che sembra assomigliare a quella degli anni ’90: le differenze sono tante ma non dobbiamo sottovalutare i rischi che corriamo. L’inflazione corrode la condizione degli ultimi, ma anche dei ceti medi, dei dipendenti a reddito fisso, dei pensionati e dei giovani precari di cui nessuno parla. Contemporaneamente abbiamo un rallentamento drastico della produzione e dell’economia. Il numero delle crisi aziendali dove si prevedono riorganizzazioni pesanti giorno dopo giorno tende ad aumentare. Per questo bisogna partire dal sostegno ai consumi e dal sostegno alla domanda interna. La manovra del governo Š pensata in un altro scenario e ha un carattere recessivo perch‚ sugli investimenti alle infrastrutture non c’Š una lira e sul sostegno ai consumi e in particolare al lavoro dipendente e alle pensioni non c’Š sostanzialmente nulla.Il confronto con il governo. C’Š stato un cambio di passo del governo e della maggioranza, spiega Epifani, rispetto a quanto annunciato in campagna elettorale e fa alcuni esempi: Abbiamo avuto tre ore di confronto sulla manovra finanziaria nelle quali non ci Š stato enunciato praticamente nulla. Se penso al Parlamento vedo che si fa emergenza attraverso l’uso dei decreti, si presentano maxi-emendamenti sui quali non c’Š nemmeno il tempo di approfondimento e di conoscenza. Se penso agli enti locali Š uguale. Quindi n‚ con gli enti locali, n‚ con il Parlamento n‚ con le parti sociali: non c’Š stata nessuna possibilit… vera di confronto. Questo mi fa dire che c’Š un rischio di deriva un po’ autoritaria da parte di questo governo, democratica ma un po’ autoritaria. E non metto in discussione la necessaria velocit… di trasformazione dei provvedimenti, penso per• che come in qualsiasi paese europeo, ci sia bisogno di un confronto degno di questo nome.Sciopero. Alle domande dei lettori di Repubblica. it che chiedono al leader della Cgil di tornare in piazza contro le scelte del governo Epifani risponde: Condivido l’esigenza di dare una risposta, ma credo che le risposte vadano preparate e ponderate con attenzione e soprattutto andrebbero ricercate in maniera unitaria. Noi avremmo bisogno di mettere in campo una risposta unitaria del movimento sindacale alle scelte del governo partendo dalle proprie scelte. Questo Š un tema del quale intendo parlare con Bonanni e Angeletti perch‚ non credo che possiamo restare in mezzo al guado di fronte a una protesta che giorno dopo giorno tende legittimamente a crescere.Riforma dei contratti. Siamo impegnati a fare la riforma, abbiamo un documento unitario, siamo partiti da poco ma vedo dei problemi, spiega Epifani. Il primo problema Š l’interferenza del governo: il governo Š un attore fondamentale del tavolo dei rinnovi: se non propone l’aiuto del drenaggio fiscale, se mette l’inflazione programmata all’1,7% questo complica il tavolo. La seconda difficolt… viene dal contesto, aggiunge il leader della Cgil: Se io devo pensare alla tutela delle condizioni di reddito dei lavoratori Š evidente che accanto alla produttivit… c’Š un problema di recupero dell’inflazione. Questo Š un punto del tutto inedito che interviene in una fase delicata del confronto tra noi e le imprese: siamo su un passaggio molto dedicato, la congiuntura e le scelte del governo non aiutano.da repubblica.it

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