ELUANA: BRESSO A CARD.POLETTO, NON VIVIAMO IN REPUBBLICA DI AYATOLLAH

In Italia non viviamo in una repubblica di ayatollah, nella quale il diritto religioso fa premio sul diritto civile. Lo ha dichiarato il Governatore del Piemonte, Mercedes Bresso, intervenuta stamani a Radio 24 in merito alla vicenda di Eluana Englaro e soprattutto in risposta all’arcivescovo di Torino, Cardinale Severino Poletto.Non entro in merito alle dichiarazioni del cardinal Poletto che invita i medici cattolici all’obiezione di coscienza – ha aggiunto Bresso – perche’ sono valutazioni religiose. Nessuno puo’ essere obbligato a fare qualcosa se ritiene di non poterlo fare.Se fossi un medico – ha proseguito Bresso – e mi fosse chiesto di applicare il decreto lo farei, ma con la morte nel cuore. Ma penso che sia altrettanto disumano pretendere che per un tempo infinito una persona che non e’ piu’ in stato di vita debba essere tenuta artificialmente in vita con lo strazio e della famiglia. La morale propria comunque non deve essere mai applicata agli altri.Non posso giurare – ha concluso Bresso rispondendo alla domanda su un possibile contatto con la famiglia Englaro – che non ci siano stati contatti ora. Ma se mai ci fossero non lo dichiareremmo.asca

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