ELECTROLUX: 18 LUGLIO PRESENTAZIONEDEI TRE PIANI INDUSTRIALI DEGLI INVESTITORI INTERESSATI TRA CUI SCIEGLIERNE UNO

Confermate le proposte di investimento su Firenze, ma anche gli esuberi di Susegana.Questo in sintesi l’esito dell’incontro che si e’ tenuto questo pomeriggio a Marghera nella sede dell’associazione industriale tra le organizzazioni sindacali e la dirigenza di Electrolux.L’azienda – spiega Gianni Castellan, segretario regionale Fim-Cisl Veneto e coordinatore nazionale gruppo Electrolux – ha confermato che su Firenze esistono i tre investitori noti con i quali Electrolux nei prossimi giorni fara’ dei patti vincolanti.Il 18 luglio saranno presentati nel dettaglio i tre piani industriali, dopo la dirigenza ne scegliera’ uno sulla base di parametri di giudizio oggettivo, usando, cioe’, una griglia di valutazione analoga a quella usata dalla comunita’ europea per l’assegnazione dei fondi europei.Dopo questa fase nel corso del periodo necessario per far ripartire Firenze, ci sara’ un confronto con le organizzazioni sindacali per valutare i piani migliori anche per i lavoratori.I nodi principali da sciogliere riguarderanno: la garanzia almeno triennale dell’occupazione, il mantenimento del valore dei salari esistenti, e l’utilizzo di strumenti a sostegno del riavvio.Il confronto e’ poi proseguito con la discussione sulla riorganizzazione di Susegana.Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil unitariamente a questo proposito hanno ribadito la loro posizione unitaria su: la contrarieta’ alla riduzione dei 300 posti di lavoro, la riduzione delle linee produttive da 9 a 5, della gamma dei prodotti e dei volumi complessivi per arrivare ad una produzione annua di 945 mila pezzi; la totale indisponibilita’ ad aumentare i ritmi di lavoro; sono stati posti forti interrogativi sul versante della riduzione dell’area produttiva e la sistemazione delle produzioni in un’area piu’ piccola rispetto all’esistente perche’ rende la fabbrica meno flessibile e peggiora le condizioni lavorative.La direzione, da parte sua, ha dichiarato che rispetto all’esubero di personale sara’ fatta un’analisi dei profili professionali in eccedenza; non si e’ dichiarata disponibile a modificare il piano sul versante dei volumi, della riduzione delle linee e della gamma di prodotto.Ad oggi – prosegue Castellan – sul tavolo loro non pongono la questione dell’aumento dei ritmi di lavoro, per cui restano validi gli accordi esistenti che parlano di 79 pezzi all’ora; hanno ribadito la possibilita’ di ricollocare le 5 linee in un’area piu’ piccola che comunque non pone problemi di peggioramento delle condizioni di lavoro. Si sono resi disponibili all’analisi dell’organizzazione del lavoro e anchefermo restando la vocazione industriale dell’area dimessa, a degli approfondimenti sulla industrializzazione della stessa.asca

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