Dl Sostegno: Cgil, modifiche per evitare di scaricare peso emergenza su lavoratrici e famiglie 

Il dl Sostegno, che pur si prefigge l’obiettivo di sostenere famiglie e lavoratori in questa situazione di straordinaria difficoltà pandemica, rischia di scaricare ancora una volta sulle lavoratrici e sulle famiglie con figli under 14 il peso dell’emergenza. Per questo riteniamo necessari e importanti alcuni correttivi”. È quanto si legge in una nota della Cgil nazionale.
La prima delle modifiche richieste dalla Cgil consiste “nell’eliminazione dell’incompatibilità tra l’accesso ai congedi e lo smart working. Le due misure – si spiega – non possono essere alternative: lavorare da casa è lavorare, e quindi incompatibile con la cura e l’assistenza ai figli under 14 in Dad. Per lo stesso motivo, deve essere possibile fruire del bonus baby sitter anche in caso di smart working”.
Inoltre “si ritiene non sufficiente l’indennità prevista in caso di congedo, pari al 50% della retribuzione”.
Per la Confederazione, “dal momento che l’emergenza Covid non sembra affatto arginata, è indispensabile prevedere un automatismo per le misure in vigore in caso di chiusura delle scuole, di modo da averne certezza indipendentemente dalla tempistica o ‘localizzazione’ dei singoli provvedimenti che vietano le lezioni in presenza”.

 

Infine, nella nota si specifica che “tutti questi provvedimenti devono essere esigibili per tutte le famiglie, comprese quelle omogenitoriali”.

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