Non conosciamo le ‘parole non lusinghiere’ che il sindaco Bertinelli avrebbe indirizzato alla dirigente comunale dopo aver appreso che la stessa fosse in stato interessante ma siamo ben consapevoli che, se si arrivati ad una conciliazione di fronte alla consigliera provinciale di parit , quanto accaduto deve aver avuto un profilo tutt’altro che irrilevante. E’ quanto si legge in una nota del Coordinamento donne della Cgil di Pistoia, che esprime la propria solidariet alla dirigente del Comune , che ha portato il sindaco di Pistoia davanti alla consigliera di Parit della Provincia, perch avrebbe ricevuto dal primo cittadino parole poco lusinghiere, riguardo alla sua gravidanza. I fatti risalgono allo scorso mese di aprile ma del caso si saputo solo nei giorni scorsi. In un momento come quello attuale, particolarmente difficile e gravoso per le donne – si legge nel documento -, sia a causa degli episodi di violenza nei loro confronti che si susseguono quotidianamente, sia per i fenomeni di pesante discriminazione di genere, aggravati dalla drammatica situazione economica e sociale, che le lavoratrici di ogni settore si trovano a subire, riteniamo davvero inconcepibile che il primo cittadino, colui che in prima persona dovrebbe farsi carico del rispetto dei diritti delle donne e mettere in campo azioni tese a migliorarne le condizioni, sia accusato di aver offeso una dipendente del proprio ente durante uno dei momenti pi delicati della vita di una lavoratrice, quello della gravidanza. Ci che accaduto – conclude la nota – ci rammarica profondamente ed emblematico di quanto il nostro paese sia ancora lontano anni luce dal pieno riconoscimento della parit di genere e dalla valorizzazione della maternit come risorsa e ricchezza per tutta la comunit , anche in quei territori in cui pensavamo che fossero ormai radicati comportamenti e pratiche avanzate di parit . (ANSA).
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