In Toscana ci sono una quarantina di emittenti, molto seguite per il loro palinsesto di informazione locale, che dovranno fare i conti con il passaggio al digitale terrestre. E’ una grande opportunit , ma questa rivoluzione, se non accompagnata e gestita bene, rischia di provocare gravi danni al pluralismo dell’informazione e all’occupazione nelle emittenti locali. Lo ha detto il consigliere regionale del Pd Nicola Danti nel corso di un incontro organizzato dal gruppo dei democratici in Consiglio regionale dal titolo Il digitale cambia la tv. Per Danti tutte le iniziative del Governo in materia sono state fatte per penalizzare l’informazione televisiva locale. Dobbiamo fare a una legge regionale apposita che accompagni il sistema televisivo locale attraverso misure di sostegno agli investimenti necessari per l’ammodernamento tecnologico delle strutture e con un sostegno se ci presentassero problemi occupazionali. Secondo il capogruppo Pd Vittorio Bugli ora il momento di fare un’azione stringente nei confronti del Governo per chiedere i cambiamenti necessari a consentire un passaggio indolore al digitale. E dobbiamo impegnarci per portare su questa posizione anche le altre Regioni interessate e la stessa Conferenza delle Regioni. Rivolgendosi ai rappresentanti delle tv locali presenti all’incontro, il segretario toscano del Pd Andrea Manciulli ha sottolineato che l’impegno per l’emittenza locale un impegno che prendiamo non solo per voi, ma per tutti i cittadini. E’ una questione di qualit democratica, di rappresentanza nella nostra societ , di un settore che svolge un servizio prezioso ed insostituibile di informazione nel territorio, anche per la politica. (ANSA).
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