DANIELA CAPPELLI: DIFENDIAMO IL SISTEMA SANITARIO PUBBLICO E UNIVERSALE

ÿFirenze, 28 Maggio 2013 -ÿ?Il pericolo reale Š che laÿspending reviewÿdiventi l’occasione per rovesciare i principi alla base del nostro welfare.ÿNon Š chiaro come si intenda affrontare la crisi senza farlaÿricadere sulle fasce pi— deboli della popolazione. Alla fine guardando solo ai saldi di bilancio si rischia si somministrareÿla stessa medicina a pazienti che soffrono di patologie diverse?.Cos la segretaria generale dello Spi Cgil Toscana, Daniela Cappelli ha affrontato il confronto sul futuro della sanit… pubblica e universale che si Š svolto a Firenze ?Sanit… pubblica e universale? al quale hanno partecipato per la Regione Toscana, l’assessore al Diritto alla salute, Luigi Marroni, Alessio Gramolati, Segretario Generale Cgil Toscana, Simonetta Leo, responsabile sanit… della Segreteria Spi Toscana,ÿIvan Pedretti Segretario Nazionale Spi e il professor professor Ivan Cavicchi docente all’Universit… Tor Vergata di Roma, esperto di politiche sanitarie.ÿ?Negli ultimi 10 anni si Š assistito ? ha spiegato Cappelli – ad un crollo verticale della crescita della spesa pubblica per la sanit… ed Š invece aumentata quella privata: l’accesso alle cure Š diventato un problema serio per la molta parte della popolazione che pur nel bisogno non riesce ad accedere a prestazioni sanitarie per i costi eccessivi. Le stime parlano di 9 persone in Italia che non accedono alle cure sanitarie a causa del reddito insufficiente. E si spende soprattutto per quello che il SSN non offre come le cure odontoiatriche?.ÿRafforzare il percorso di qualit… e di appropriatezza delle cure e ripensare per le politiche sociali alle priorit…. Sono due punti su cui lo Spi chiede alle istituzioni di concentrare gli sforzi.ÿ?Per noi ? ha detto Daniela Cappelli ? vista la situazione nella quale ci troviamo non si pone la domanda SE le scelte devono essere fatte ma COME sono fatte?.ÿUno dei punti cardine nel futuro delle politiche sanitarie Š indicato dallo Spi Toscana nel rafforzamento del territorio.ÿ?Se Š vero che crescer… sempre pi— il divario tra risorse disponibili e domanda di salute a causa dell’allungamento dell’aspettativa di vita e delle patologie croniche, si rende necessario un cambiamento radicale delle modalit… di erogazione dell’assistenza sanitaria meno concentrata sull’area ospedaliera e sul rafforzamento delle cure primarie?.ÿSul Fondo per la Non Autosufficienza (finanziata ad oggi dalla sola Regione Toscana senza contributo dello stato) lo Spi Toscana ha chiesto all’assessore regionale alla diritto alla salute, Luigi Marroni di fare chiarezza sulla ripartizione del Fondo per il 2013: le cifre infatti risultano inferiori agli 80 milioni previsti e dichiarati quale impegno delle spesa per l’anno in corso.ÿ?La crisi ? ha concluso la segretaria dello Spi Toscana – non deve diventare la giustificazione per un rovesciamento dei principi; al contrario pu• diventare un’occasione per impegnarsi a liberare energie e risorse. La sfida per il futuro, non solo in Toscana, Š di riorganizzare il sistema sanitario ma mantenerlo universale, pubblico e solidale come recita l’articolo32 della nostra Costituzione?.

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