Dandini, solidarietà operatori spettacolo, sono in ginocchio

“Voglio ringraziare in particolare i lavorati dello spettacolo, che sono in stato di grande precarietà, sono veramente in ginocchio”. Così ieri sera Serena Dandini in occasione, per l’Eredità delle Donne, festival in corso a Firenze, della proiezione del video ‘I bauli in piazza’ realizzato durante la manifestazione pacifica in piazza Duomo a Milano per sensibilizzare alla problematica della sostenibilità economica dei “lavoratori dello spettacolo”. Anche Eredità delle Donne, dicono gli organizzatori, ha voluto lanciare un messaggio di solidarietà. “I lavoratori dello spettacolo – ha detto Dandini – sono quelli dietro alle quinte e fanno sì che tutto ciò avvenga. Non sono dei numeri ma sono esseri umani. Dietro alle star e dietro alle cose belle che vedete ci sono migliaia di persone che lavorano e rendono possibile tutto questo: sono truccatori, scenografi, registi, autori, costumisti, un esercito di persone, oggi in vera difficoltà, che fabbricano i nostri sogni”. “Purtroppo – ha poi concluso Dandini – andremo incontro a delle restrizioni, che saranno sicuramente necessarie, ma credo che sia importante non dimenticare queste persone e loro famiglie e mi auguro che vengano introdotte delle misure importanti che possano aiutare i lavoratori e li ringrazio di cuore”. (ANSA).

Dpcm: Dandini, non chiudete cinema e teatri
“Non chiudete i cinema e i teatri. Sono luoghi di necessità, e sono soprattutto posti sicuri”. Così Serena Dandini, autrice, scrittrice e direttrice artistica del festival L’Eredità delle Donne, durante la giornata conclusiva del festival, sul nuovo Dpcm in vigore da domani che prevede la sospensione degli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto. L’appello arriva in diretta dal palco della manifestazione che per tre giorni ha portato a Firenze, scienziate, economiste e scrittrici da tutto il mondo, con decine di eventi sia on line, sia in presenza, nel rispetto delle normative anti-Covid. “Mai come in questo momento abbiamo bisogno dei nostri sogni – ha detto Dandini – sempre vissuti con tutte le precauzioni come ha fatto il pubblico ristretto, silente, mascherinato e distanziato che in questi mesi è entrato nei cinema e nei teatri”. “Mi associo ai tanti appelli che si sono susseguiti in queste ore – ha concluso Dandini -, dal ‘Vissi d’arte’ di tanti esponenti della cultura a quello dei Cento Autori fino a quello di tanti assessori alla Cultura d’Italia”. (ANSA).

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