Crollo mura San Gimignano, Giulia Bartoli (Fillea Cgil Toscana): ?Ci fa male al cuore. Lo Stato aiuti i Comuni a tutelare il patrimonio. Sono troppi i danneggiamenti, ora occorrono un piano straordinario per la tutela del patrimonio artistico, monitoraggi continui della condizione dei beni, investimenti contro il rischio idrogeologico: questi temi siano priorit del prossimo governo?Il crollo alle mura di San Gimignano ci fa male al cuore. Perch San Gimignano, perch uno dei paesi pi belli e per cui siamo conosciuti in tutto il mondo, perch la nostra storia come i dipinti, le opere d’arte, le basiliche e i borghi della Toscana. Saranno fatte le necessarie verifiche per determinare le cause del crollo – per fortuna non sembra che qualcuno sia rimasto ferito -, ma ogni volta che si verifica un evento del genere ci poniamo l’interrogativo se si poteva evitare, un minuto dopo ci si rimbocca le maniche e si tenta di capire come intervenire per recuperare e restaurare affinch niente vada perso.Troppo di frequente arrivano notizie di crolli o di danneggiamenti del nostro patrimonio storico e artistico: come Fillea Cgil chiediamo un piano straordinario di investimenti per la tutela del patrimonio artistico, storico e ambientale, cos come sul rischio idrogeologico che riguarda sette comuni su dieci in Italia. E serve anche un monitoraggio continuo della condizione conservativa dei beni e del territorio affinch si possa intervenire in prevenzione e non nell’emergenza. Di sicuro, i Comuni non possono essere lasciati soli a dover tutelare il proprio patrimonio artistico, che ha un valore universale: quindi lo Stato che deve farsene carico e aiutarli, e non solo perch, come nel caso di San Gimignano, la cinta muraria demaniale. Come Fillea Cgil siamo a disposizione per qualsiasi cosa possa servire per il ripristino delle mura crollate.Nel 2018 in tal senso il Mibac ha investito risorse: bene, ma ci sono da recuperare anni di scarsi o mancati interventi che hanno messo a rischio il patrimonio. Il livello per la spesa pubblica per il patrimonio culturale ancora inadeguato: l?Italia resta agli ultimi posti in Europa per le risorse destinate a tutela e valorizzazione. Sono temi, questi, di cui si parlato poco o nulla nell?ultima campagna elettorale: facciamo appello al prossimo governo affinch diventino una priorit .La settimana scorsa a Firenze la Fillea Cgil ha manifestato coi restauratori fiorentini – che rischiano di diventare ormai una specie in via d?estinzione, un vero e proprio paradosso in una citt come Firenze piena di beni artistici – per chiedere investimenti e lavoro: il settore del restauro e dell’archeologia, al pari di quello edile se non di pi, ha subto una crisi enorme. Oltre ai lavoratori del settore, alla perdita di professionalit irrecuperabili, perdiamo nella tutela artistica di un valore inestimabile della nostra societ .Firmato: Giulia Bartoli (segretaria generale Fillea Cgil Toscana)Stato di emergenza per le mura di San Gimignano, Rossi: Subito al lavoro per ritirarle suÿOggi stesso firmer la dichiarazione di stato di emergenza e metteremo a disposizione nuove risorse del bilancio regionale, oltre a quelle gi impegnate, perch c’ da iniziare subito il lavoro per ritirare su le mura di San Gimignano, una delle citt che fanno l’immagine della Toscana nel mondo. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che stamani, insieme alla vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni, ha effettuato un sopralluogo nella cittadina senese dove nel pomeriggio di ieri crollato un tratto di mura medievali lungo circa 20 metri.Abbiamo subito messo in piedi un tavolo di lavoro che vede impegnati il Ministero dei beni culturali, la Soprintendenza di Arezzo, Siena e Grosseto e la Regione, ha spiegato Barni. Questo servir a far s che l’intervento di messa in sicurezza sia immediato per poi, altrettanto velocemente, capire le ragioni e ripristinare il muro. Stamani eravamo tutti l – ha concluso – e ognuno dovr fare la sua parte.Qui vicino, a Volterra, dopo una frana pi grave di questa, abbiamo risistemato tutto in otto mesi: a San Gimignano ? ha affermato Rossi ? ci comporteremo allo stesso modo. Allora mettemmo a disposizione poco pi di 8 milioni, cui se ne aggiunse circa uno del governo, mi auguro che in questa occasione le cose possano andare diversamente, anche se temo che la mia sia una vana speranza. La Regione – ha proseguito – far comunque tutto quanto in suo potere per affrontare questa emergenza. Avevamo gi destinato ? ha ricordato il presidente – 700mila euro del vecchio Piano operativo regionale per interventi di manutenzione delle mura e un altro milione e 200mila euro lo avevamo previsto per il progetto di restauro dei camminamenti, insieme ai 600mila del Comune. Adesso ? l’impegno del presidente Rossi ? metteremo in campo altre risorse. Da contatti avuti stamani con il Ministero ? ha detto ? ho avuto assicurazione che le Soprintendenze verranno autorizzate a spendere subito 300mila euro.Ora ? ha insistito Rossi ? urgente agire e per questo abbiamo messo a disposizione del Comune anche la competenza dei tecnici del Genio civile regionale, ma occorrer anche approfondire la natura di questi eventi, capire perch mura come queste, che sono state erette 8 secoli fa, siano entrate in sofferenza negli ultimi vent’anni. Ci vogliono molta attenzione, per gli effetti di infiltrazioni e percolamenti che ne minano la stabilit , e tanta cura. Sono d’accordo con il sindaco di San Gimignano ? ha aggiunto Rossi ? quando chiede un Piano annuale per interventi a tutela dei siti patrimonio mondiale Unesco in Italia, che solo in Toscana sono sette. Si sta discutendo della formazione di un nuovo governo, non sarebbe male se al posto delle geometrie parlamentari ? ha concluso Rossi – si iniziasse a parlare di desti nare almeno 15 miliardi, un punto di Pil, alla tutela del patrimonio culturale e alla lotta al rischio idrogeologico: consentirebbe di rilanciare seriamente gli investimenti pubblici, creando buoni posti lavoro, e di manifestare, concretamente, amore e rispetto per l’enorme patrimonio culturale e naturalistico di questo paese. com
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