Il Consiglio regionale della Toscana ha dato il via libera, a maggioranza, al Piano regionale di sviluppo (Prs) 2011-15, che detta le strategie, soprattutto economiche e sociali, dell’intera legislatura. Il piano stato illustrato in aula dall’assessore alle attivit produttive e dal presidente della commissione affari istituzionali Marco Manneschi (Idv) che ha presentato una risoluzione collegata che approva il Prs. Al termine di un lungo dibattito stata approvata, con il voto contrario del centrodestra, la risoluzione finale della maggioranza. La maggioranza ha invece respinto 20 ordini del giorno collegati, presentati dal Pdl, in gran parte, e dalla Lega Nord. L’Udc, per bocca del capogruppo Giuseppe Del Carlo, ha annunciato di non partecipare alla votazione dei documenti in contrasto con il modo in cui stata affrontata la discussione in aula e con cui sono stati respinti i vari ordini del giorno. Critico anche il capogruppo del Pdl Alberto Magnolfi secondo cui respingere con superficialit gli ordini del giorno non mortifica solo l’opposizione ma tutta l’Assemblea. Il capogruppo Pd Vittorio Bugli ha spiegato i motivi per cui i documenti sono stati respinti ma ha invitato l’opposizione e il resto dell’Assemblea a cogliere l’opportunit rappresentata dai piani di settore. Siamo disponibili a chiedere insieme a tutti un incontro con Monaci e insieme discutere sui temi che riteniamo importanti, tra cui la legge elettorale. Respinti anche sei emendamenti presentati inseme da Udc e Lega Nord e due mozioni presentate da Dario Locci del Gruppo misto. L’aula si poi espressa sulla risoluzione sul Prs che stata approvata a maggioranza con i ovti contrari del centrodestra. Obiettivo del Prs, stato spiegato, rilanciare lo sviluppo valorizzando le eccellenze dell’economia toscana e scegliendo di sostenere i punti di debolezza che presenta. Il Piano, ha sottolineato Manneschi cerca di dare risposte alle domande angoscianti che sono di fronte a tutti noi, vale a dire come garantire lo sviluppo, l’equit sociale e i livelli di assistenza finora garantiti in relazione alla profonda crisi e al pesante debito pubblico che affliggono l’Italia. Secondo l’assessore Simoncini, il Prs un atto tra i pi significativi della legislatura ed fondamentale per il rilancio dell’economia e dello sviluppo della Toscana. Simoncini ha ricordato che i primi dati di quest’anno sono buoni: gli avviamenti al lavoro sono cresciuti del 5,4%, l’export del 16% mentre sono diminuiti i valori della cassa integrazione (-5,4%) e delle liste di mobilit (-6,6%). Ma ancora poco – ha aggiunto e abbiamo bisogno di un colpo d’ala per rilanciare lo sviluppo. Simoncini ha sottolineato che al centro dell’azione della Regione ci saranno il lavoro e lo sviluppo e i Pis sono gli strumenti per raggiungere l’obiettivo fondamentale che ci siamo proposti attraverso tre obiettivi specifici: attrazione di impresa e semplificazione, sostegno ai settori strategici, supporto al riposizionamento competitivo del sistema delle imprese.(ANSA).
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