Una recessione che contraddistinguer tutto il 2009 con attese ancora negative anche per l’anno prossimo mentre il ritorno su un percorso di crescita invece previsto per il 2011-2012. E’ il giudizio di Unioncamere Toscana emerso oggi in occasione della 7ma Giornata dell’economia. Secondo il presidente toscano di Unioncamere Pierfrancesco Pacini la crisi colpisce indistintamente tutti i profili settoriali e dimensionali delle imprese manifatturiere ed artigiane, in maniera piuttosto diffusa sui territori provinciali. A fine 2008 si chiusa in maniera brusca la breve parentesi di ripresa che si era registrata nel biennio 2006-2007. Le prime conseguenze della crisi finanziaria – aggiunge Pacini – hanno riguardato soprattutto le relazioni di mercato, producendo un forte calo degli ordini ed una richiesta di dilazione dei pagamenti da parte della clientela per il 55% delle imprese manifatturiere, per il 19% delle imprese del commercio e per il 10% delle imprese del turismo e per il 27% delle imprese agricole, generando tensioni nella gestione della liquidit . Per Pacini a fronte di una tale situazione gli interventi che si rendono necessari e impongono alle istituzioni grande senso di responsabilit nell’assunzione di decisioni importanti per contrastare le criticit . Il sistema camerale toscano, ben consapevole delle criticit incontrate dalle imprese in materia di credito, ha gi stanziato oltre 9 milioni e mezzo di euro tra contributi ai fondi garanzia dei Consorzi Fidi e contributi in conto interessi per la diminuzione del costo del denaro. ANSA
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