ÿL’artigianato toscano nei primi sei mesi del 2010 ha registrato una contrazione del fatturato del 9,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno. E’ quanto emerso dall’osservatorio regionale sull’artigianato presentato oggi a Firenze. La flessione interessa tutti i settori, anche se il dato del -9,8% migliore rispetto al primo semestre 2009 e alla media dell’anno scorso, quando le perdite si sono attestate, rispettivamente, al -17,1% e -15,4%. Maggiori difficolt le ha registrate l’edilizia con una flessione di fatturato del 12,4%. In sofferenza, stato spiegato, sono soprattutto le piccole e piccolissime imprese. Migliora invece il dato degli investimenti effettuati dal 12,4% delle imprese contro il 6,8% dello stesso periodo del 2009. A livello occupazionale stabile nel primo semestre 2010 il numero degli addetti (-0,1% pari a -384 occupati) nelle imprese artigiane della Toscana. Al risultato contribuisce soprattutto il buon andamento dei servizi (+1,5% pari a +1.057 addetti) che compensa le perdite nell’edilizia (-0,9%, -1.190 unit lavorative) e nel manifatturiero (-0,2%, -251). Per il secondo semestre dell’anno le stime sottolineano il permanere della fase negativa con un aumento delle criticit per l’occupazione, anche se aumentano le aziende che si attendono un miglioramento del giro d’affari. La crisi influisce inoltre, stato spiegato, sulla qualit del credito concesso all’artigianato con un rapporto tra sofferenze e prestiti che raggiunge il 7,6%, superiore a quello delle altre imprese toscane (2,5%). Il rapporto stato presentato dal presidente della Camera di Commercio di Livorno Roberto Nardi, insieme al presidente toscano di Confartigianato Fabio Banti, Paolo Graziani della Cgil regionale, e all’assessore regionale alle attivit produttive Gianfranco Simoncini. La Toscana non fuori dalla crisi – ha sottolineato Simoncini – e le imprese artigiane continuano a pagarne il prezzo. Occorre puntare su strumenti per fronteggiare la crisi e stiamo lavorando per rafforzare ancora gli interventi per sostenere il manifatturiero e mitigare i problemi della liquidit e del credito, rifinanziando i due fondi di garanzia. Simoncini ha poi ricordato che abbiamo deciso di costituire un fondo di 5 milioni per garantire prestiti alle aziende dell’indotto della siderurgia e, a fine settembre, presenter un bando che favorir la formazione di consorzi, reti di imprese e anche accorpamenti. (ANSA).
20 minuto di lettura