CRISI: SVIMEZ, PIL IN CALO DELL’1.9% NEL 2013 MA LA SUD -2.5%

Nel 2013 il Pil italiano dovrebbe far registrare una contrazione dell’1,9%, quale risultato tra il -1,7% del Centro-Nord e il -2,5% del Sud, mentre nel 2014 si prevede un timido segno positivo. Questa la fotografia che emerge dalle anticipazioni del Rapporto Svimez, l’associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno, sull’economia del Sud diffuse oggi a Roma. Il Rapporto Svimez 2013 ritrae quindi un Mezzogiorno sempre piu’ spopolato, da cui entro il 2065 spariranno due milioni di under 44, tra denatalita’, disoccupazione e nuove emigrazioni. Una terra a rischio desertificazione industriale, dove crollano consumi e investimenti, risale la disoccupazione ufficiale, ma dove in cinque anni le famiglie povere sono aumentate del 30%, pari a 350mila nuclei. Secondo l’associazione, nel 2012 il Pil italiano e’ sceso a -2,4%, e nel Mezzogiorno del 3,2%, approfondendo la flessione gia’ registrata l’anno precedente (-0,6%), con un calo superiore di oltre un punto percentuale rispetto al Centro-Nord (-2,1%). Per il quinto anno consecutivo il Pil del Mezzogiorno registra segno negativo, indice della criticita’ dell’area. ASCA

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