CRISI: DOMANI SCIOPERO E PRESIDIO A STABILIMENTO SEVES FIRENZE

Due ore di sciopero e presidio davanti allo stabilimento fiorentino della Seves domani mattina dalle 9 alle 11. E’ la prima iniziativa decisa dall’assemblea dei lavoratori, contro il piano presentato dall’azienda che prevede mobilita’ per 20 dei 175 lavoratori fiorentini e cassa integrazione straordinaria per un anno.Le cose purtroppo stanno proprio come temevamo – dice Massimo Guerranti, segretario della Femca-Cisl di Firenze-.Un’azienda come questa, che va ribadito e’ in attivo, ci presenta un piano da crisi profonda. Che non si giustifica se non con l’intenzione di dismettere il sito fiorentino, per cercare margini di profitto ancora piu’ alti altrove e per dare il via ad un’operazione immobiliare sull’area dello stabilimento, guarda caso contigua a Castello. E pensare che l’azienda aveva anche cercato di smentire il nostro allarme.Stamani in azienda e’ stato riferito l’andamento dell’incontro di ieri e, su proposta delle organizzazioni sindacali, l’assemblea ha proclamato lo stato di agitazione, il blocco degli straordinari e un pacchetto di ore di sciopero, che saranno proclamate di volta in volta da Rsu e sindacati.Il gruppo Seves Š una multinazionale presente, oltre che in Italia, in Canada, Germania, Repubblica Ceca, Brasile e Cina, e fa capo oggi ai fondi Vestar (USA) e Ergon (Belgio). Produce isolamenti elettrici e mattoni in vetro per architettura e arredamento. A Firenze, oltre ad avere sede la direzione del gruppo, vengono prodotti mattoni in vetrocemento, per i quali Seves Š leader mondiale, con una quota a valore di oltre il 40% del mercato globale. In Italia Seves Š presente anche a Torino e Avellino.

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