CRISI: CGIL, TASSARE TRANSAZIONI FINANZIARIE PER FAVORIRE CRESCITA

Porre una tassa sulle transazioni finanziarie per reperire le risorse necessarie per rilanciare una crescita fondata sull’economia reale. Una sorta di Robin Hood Tax’, ispirata a quella piu’ famosa dell’economista premio Nobel, James Tobin. E’ la nuova proposta del sindacato internazionale Ituc Csi, che e’ riuscito a coinvolgere tutti i sindacati di tutti i paesi in una mobilitazione globale. Domani, 17 febbraio, sara’ appunto la giornata mondiale del lancio della nuova Robin Hood Tax (conosciuta all’estero come Ttf). Convegni e conferenze stampa saranno organizzate ovunque.Secondo i calcoli della confederazione mondiale, una tassa dello 0,005% sulle transazioni potrebbe generare un flusso di denaro, a livello globale, pari a 400 miliardi di dollari l’anno. In Italia, vista la situazione dei rapporti unitari tra i sindacati confederali, non e’ stato possibile organizzare un’unica presentazione. La Cgil nazionale illustrera’ quindi la proposta del sindacato internazionale in una conferenza stampa che si terra’ giovedi’ 17 febbraio, a Roma presso la sede della Cgil nazionale in Corso d’Italia 25 alle ore 11. A spiegare le linee principali della proposta e le mosse diplomatiche che si stanno avviando presso i governi nazionali sara’ il segretario confederale della Cgil, con delega alle politiche economiche, Danilo Barbi. Nella corso della conferenza stampa della Cgil verranno spiegati anche i rapporti tra la Robin Hood Tax e il pacchetto di proposte fiscali piu’ generali presentate dal sindacato italiano, imposta patrimoniale sui redditi oltre i 400 mila euro annui compresa.Nel corso della conferenza stampa saranno presentate anche alcune slides e materiali di approfondimento sia sulla storia delle proposte di tassazione alla Tobin sulle speculazioni finanziarie, sia il contesto economico in cui si colloca la proposta della nuova forma di tassazione delle transazioni finanziarie che hanno ormai battuto ogni record a livello di volatilita’ degli investimenti. Ci sono infatti operazioni finanziarie e speculative che si consumano nel giro di una manciata di secondi. Negli altri paesi ci sono sponsor autorevoli che hanno preso a cuore la proposta del sindacato mondiale. In Francia a favore di questa tassa e’ il presidente Sarkozy. In Germania spinge nella stessa direzione il cancelliere Angela Merkel, mentre a livello mondiale molte le personalita’ che hanno gia’ aderito alla campagna: tra questi l’ex presidente del Brasile, Lula.ASCA

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