E’ in aumento la situazione di disagio e di povert in Toscana e sempre pi italiani si rivolgono alla rete dei centri di ascolto della Caritas. E’ quanto emerso oggi dalla presentazione dell’edizione 2013 del Dossier Caritas sulle povert in Toscana che ha evidenziato un aumento delle richieste di cibo e delle problematiche legate all’indebitamento, alla mancanza di lavoro e di un alloggio dove vivere. Alla presentazione hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore toscano al welfare Salvatore Allocca e l’arcivescovo di Arezzo monsignor Riccardo Fontana, in rappresentanza della Conferenza episcopale toscana-Delegazione regionale Caritas. I due hanno anche firmato un accordo con il quale la Regione mette a disposizione 50 mila euro l’anno per il triennio 2013-2015. Tra i punti fondamentali dell’intesa: la conferma del progetto Mirod (Messa in rete degli osservatori diocesani) promosso per la raccolta dei dati delle persone che accedono ai Centri di ascolto e l’avvio di percorsi di sensibilizzazione al fenomeno della povert rivolti a giovani studenti, mettendo in evidenza l’importanza della cultura del volontariato. Dal dossier emerso che le persone ascoltate nel 2012 nei 120 Centri di ascolto Caritas toscano sono state oltre 27 mila, (2mila in pi rispetto al 2011). In aumento il rapporto italiani-stranieri: gli italiani erano poco meno del 21% nel 2008 e il 27,5% nel 2011, adesso sono il 31,1%. L’et media 49 anni per gli italiani, intorno ai 39 anni per gli stranieri. Forte anche la presenza femminile. Il 5,7% delle persone senza alloggio (6,5% del 2011) e l’8% vive in alloggi di fortuna (10,2% del 2011). Solo il 5,8% vive in appartamentocasa di propriet ed il 6,6% ( quasi tutti italiani) in alloggi di edilizia popolare. Il 43,8% degli italiani e il 54,6% degli stranieri vivono in affitto. (ANSA).
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