Una fabbrica chiusa da quasi un anno la location del 18o congresso della Cgil di Pistoia che si svolge oggi e domani. Si tratta dei capannoni della Radicifil, l’azienda produttrice di filati per calzetteria chiusa dal maggio dello scorso anno con oltre 120 lavoratori rimasti senza posto. La fabbrica stata trasformata in uno scenario evocativo e simbolico, allestito come un museo di arte moderna, nel quale campeggiano le opere di una mostra fotografica in cui si ritraggono i volti, le espressioni e con essi i sentimenti di lavoratrici e lavoratori che sperimentano sulla propria pelle gli effetti della crisi. Sono i volti di operai, sindacalisti, semplici lavoratori molti dei quali partecipano ai lavori del congresso in qualit di delegati o di spettatori. I delegati sono 269 in rappresentanza dei circa 36 mila lavoratori della provincia iscritti alla Cgil. Daniele Quiriconi, segretario generale uscente della Cgil di Pistoia ha concluso la propria relazione con la frase: C’ tutto un mondo che guarda a noi con speranza e fiducia. Non deludiamolo…. Il dibattito riprender domani mattina, prima dell’elezione del direttivo che in seguito esprimer il nuovo segretario. La giornata di oggi si conclusa con una tavola rotonda sul tema ‘La Toscana che verra con Enrico Rossi, candidato alla presidenza della Regione Toscana per il centrosinistra, Giuseppe Oriana presidente di Assindustria Pistoia, Stefano Bassi presidente regionale Lega delle cooperative e Alessio Gramolati segretario generale della Cgil Toscana. (ANSA).
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