CORRUZIONE: CERAMI, STAGIONE PIU’ GRAVE DI PRIMA REPUBBLICA

Si pensava che le stagione della ‘brutta Italia’, della corruzione, fosse finita con la Prima Repubblica e che quello fosse stato un trauma forte che avesse cambiato il costume. Invece, per certi aspetti, siamo di fronte a qualcosa di ancora pi— grave. Lo ha detto lo scrittore e sceneggiatore Vincenzo Cerami, a margine di un incontro che lo ha visto protagonista oggi nell’auditorium della Nazione, a Firenze. Per lo meno – ha aggiunto – prima si poteva riscontrare un minimo di etica in chi rubava non per s‚ ma per il partito, adesso invece siamo di fronte a veri ladri arruffoni che prendono i soldi e se li mettono in tasca. Si parla davvero di tanti, tanti miliardi, la cultura Š alla fame e assistiamo a qualcosa di molto scandaloso. E’ c’‚ chi – ha proseguito – si scandalizza delle intercettazioni, lo scandalo sono le intercettazioni o queste grandi imprese del nostro paese ridotte in uno stato di malaffare, legate alla ‘Ndrangheta, al riciclaggio di denaro sporco, che viene dalla morte, frutto di traffico di droga e di omicidi? Dico la verita’: io sono spaventato, spero che gli italiani si sveglino e che capiscano che devono cominciare a dire no. (ANSA).

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