Coronavirus: Toscana, 373 i nuovi casi, 15 decessi. Positività nuovi testati 9.7%

Sono 373 i nuovi casi toscani di Covid-19 emersi nelle ultime ventiquattro ore: 370 confermati con tampone molecolare e tre con test rapido antigenico (144 nell’Asl Centro, 156 nella Nord Ovest, 73 nella Sud est). I positivi verificati in tutta la regione da quando un anno fa, a fine gennaio 2020, è iniziata l’emergenza sanitaria salgono dunque a 134.829; ma solo 9.287 (l’1,2 per cento in più rispetto a ieri) lo sono in questo momento:  121.330, il 90 per cento, sono nel frattempo guariti e 4.217 deceduti.

I dati relativi all’andamento dell’epidemia nella regione sono quelli inviati oggi a mezzogiorno sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale.  I nuovi casi sono lo 0,3 per cento in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,2 per cento. Rispetto alla precedente rilevazione sono stati eseguiti 5.606 tamponi molecolari e 1.801 tamponi antigenici rapidi. Di questi il 5 per cento è risultato positivo. Escludendo i tamponi di controllo sono 3.854 le persone testate, di cui il 9,7 per cento è risultato positivo. I ricoverati sono 757 (13 in più rispetto a ieri), di cui 101 in terapia intensiva (5 in più). Quindici sono i nuovi decessi: 7 uomini e 8 donne con un’età media di 85,1 anni.

Quanto alla campagna vaccinale anti-Covid in corso, iniziata il 27 dicembre 2020, a mezzogiorno di oggi erano 121.328 le dosi finora somministrate, 3.077 in più rispetto a ieri (+2,6%). La vaccinazioni proseguiranno per l’intera giornata. Già con i dati comunque di mezzogiorno la Toscana è quinta in Italia quanto ad utilizzo dei vaccini consegnati: sono state infatti somministrate il 90,7 per cento delle 133.840 dosi consegnante, per un tasso di vaccinazioni effettuate di 3.259 per 100mila abitanti (la media italiana è 3.258).

L’età media dei 373 nuovi positivi di oggi è di circa 46 anni circa
: il 13 per cento ha meno di 20 anni, il 24 per cento tra 20 e 39, il 39 per cento tra 40 e 59, il 18 per cento tra 60 e 79, mentre il 6 per cento ne ha 80 o più.
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (370 confermati con tampone molecolare e 3 da test rapido antigenico). Dall’inizio dell’emergenza sanitaria salgono a 37.460 i casi complessivamente registrati ad oggi a Firenze (52 in più rispetto a ieri), 11.420 a Prato (37 in più), 11.471 a Pistoia (51 in più), 8.533 a Massa Carrara (32 in più), 13.833 a Lucca (35 in più), 18.144 a Pisa (49 in più), 10.419 a Livorno (44 in più), 12.185 ad Arezzo (37 in più), 6.255 a Siena (23 in più), 4.554 a Grosseto (13 in più). A questi si aggiungono 555 casi positivi notificati in Toscana ma di residenti in altre regioni.
La Toscana si trova al tredicesimo posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 3.622 positivi per 100 mila abitanti (la media italiana ruota attorno a 4.238, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 4.424 casi per 100 mila abitanti, Massa Carrara con 4.400, Pisa con 4.296, mentre la più bassa è Grosseto con 2.063.
Complessivamente ci sono in questo momento 8.530 persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano addirittura prive di sintomi (99 in più rispetto a ieri, più 1,2%). Sono 20.135 (392 in più rispetto a ieri, più 2%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (6.601 nei territori dell’Asl Centro, 7.827 nella Nord Ovest, 5.707 nella Sud Est).
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid salgono oggi  a 757 (13 in più rispetto a ieri, più 1,7%), di cui 101 in terapia intensiva (5 in più rispetto a ieri, più 5,2%). Crescono anche le persone guarite: 251 in più nelle ultime ventiquattro ore, più 0,2 per cento, che portano appunto il totale a 121.330.  Di questi 121.044 lo sono a tutti gli effetti (234 in più rispetto a ieri, più 0,2%): si tratta delle cosiddette guarigioni virali, certificate con tampone negativo. Altri 286 (251 in più rispetto a ieri, più 0,2%) lo sono invece solo clinicamente per adesso, ovvero sono divenuti asintomatici  dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione.
Dei quindici decessi di oggi (sette uomini e otto donne), quattro morti riguardano persone che risiedevano nella Città metropolitana di Firenze, una nella provincia di Livorno, cinque a Massa Carrara, una a Livorno, due ad Arezzo, due a Siena e una a Grosseto.
Dei 4217 deceduti dall’inizio della pandemia, 1.418 hanno interessato Firenze, 287 Prato, 305 Pistoia, 431 Massa Carrara, 403 Lucca, 491 Pisa, 299 Livorno, 253 Arezzo, 164 Siena e 107 Grosseto, mentre 59 persone sono morte sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
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Contagi da Covid sul lavoro, la provincia di Firenze maglia nera in Toscana con il 35.4% del totale

Secondo il recente rapporto Inail appena presentato, i contagi da coronavirus sul luogo di lavoro a livello nazionale hanno ormai superato la soglia dei 131.000 casi. In questo scenario la Toscana con 7.177 casi rappresenta il 5,5% degli infortuni sul totale nazionale, di questi 5.276 sono donne (73,5%), mentre 1.901 (26,5%) sono uomini. La provincia di Firenze, dove si registrano 2.538 casi, di cui 1.828 donne (72%) e 710 uomini (28%), è ‘maglia nera’ in questa triste classifica con un’incidenza del 35,4% sul dato della Regione. Una lettura del report, e del suo trend crescente, la forniscono gli esperti legali che osservano come nel rapporto azienda e lavoratore in materia di Covid vi sia un aspetto di criticità nel rapporto con le ATS, Agenzia di Tutela della Salute: “L’impasse – spiega l’avv. Irene Pudda di Rödl & Partner, esperta in privacy & labour compliance – è dovuta al fatto che il datore di lavoro non è autorizzato a comunicare ai colleghi il nominativo di un dipendente risultato positivo. L’azienda è tenuta a fornire all’ATS le informazioni necessarie perché quest’ultima possa assolvere ai compiti previsti dalla normativa emergenziale e, contemporaneamente, ha facoltà di domandare ai possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente i locali aziendali, ma è l’ATS che ha la potestà di contattare i lavoratori per poi applicare le opportune misure di quarantena.” Il rischio, così facendo, è che le aziende lascino operativi interi reparti o uffici con il pericolo di diffusione del virus, non solo tra i dipendenti che sono stati a contatto diretto con il soggetto contagiato, ma anche tra i loro famigliari e i conoscenti. “Tuttavia non si può fare diversamente – chiarisce l’avv. Pudda di Rödl & Partner – La procedura è volta a tutelare la privacy del lavoratore risultato positivo al coronavirus. Certo, come è facile immaginare, procedere alla disinfezione della postazione di lavoro, delle attrezzature utilizzate e degli spazi comuni frequentati dal dipendente, domandare ai possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente i locali aziendali, nonché isolare o chiudere gli uffici in cui il dipendente ha lavorato garantendone allo stesso tempo la totale riservatezza è di difficile applicazione.” Nel dettaglio della rilevazione dell’Inail in Toscana le denunce di infortunio causa Covid-19 sono per il 35,4% dei casi localizzate nella provincia di Firenze con 2.538 infortuni, seguita da quella di Pisa con 817 casi (11,4%), Prato con 711 (9,9%), Lucca con 685 casi (9,5%), Massa-Carrara con 596 casi (8,3%), Pistoia con 521 casi (7,3%), Livorno con 506 casi (7,0%), Arezzo con 403 casi (5,6%), Grosseto con 212 casi (3,0%) e infine Siena con 188 casi (2,6%).
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ITALIA
Covid: 7.925 positivi, 329 vittime. Tasso positività 5.6% (ieri 5.27%)
Nelle ultime 24 ore sono stati 7.925 i test positivi al coronavirus registrati in Italia, con 329 vittime. Lo rende noto il ministero della Salute. Ieri i test positivi erano stati 11.252, i morti 237.
I casi da inizio epidemia sono in totale 2.560.957, i morti 88.845. Gli attualmente positivi sono 447.589 (-6.379), i dimessi e guariti 2.024.523 (+13.975), in isolamento domiciliare ci sono 425.077 persone (-6.580).
Sono stati 142.419 i test (tamponi molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, con un tasso di positività del 5,6% (ieri 5,27%). Ieri i test erano stati 213.364, oltre 70 mila in più.
Le persone ricoverate in terapia intensiva in Italia sono 2.252, quindi 37 in più rispetto a ieri, nel saldo tra ingressi e uscite; gli ingressi giornalieri sono 145. I ricoverati con sintomi sono invece 20.260, quindi 164 in più di ieri.
Le regioni che comunicano il maggior numero di test positivi al coronavirus nelle 24 ore sono Lombardia 1.093, Emilia Romagna 1.051, Campania 994, secondo i dati del ministero della Salute. Otto regioni continuano a non comunicare il dettaglio dei test antigenici rapidi positivi. Si tratta di Sicilia, Liguria, Marche, Abruzzo, Umbria, Basilicata, Molise e Valle d’Aosta.
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