Coronavirus: Toscana, 1.239 nuovi positivi, 23 persone decedute Nuovi testati positivo 9.5%

Sono 1.239 in più rispetto a ieri (1.205 confermati con tampone molecolare e 34 da test rapido antigenico) i nuovi casi registrati oggi, lo 0,8% in più rispetto al totale del giorno precedente. Salgono così a 160.572 i casi totali di positività al Coronavirus. I guariti crescono dello 0,6% e raggiungono quota 136.119 (84,8% dei casi totali). I decessi sono 23, 16 uomini e 7 donne.  Oggi sono stati eseguiti 15.140 tamponi molecolari e 8.604 tamponi antigenici rapidi, di questi il 5,2% è risultato positivo. Sono invece 13.025 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 9,5% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 19.703, +2,3% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.202 (10 in più rispetto a ieri), di cui 173 in terapia intensiva (2 in più). Si registrano 23 nuovi decessi: 16 uomini e 7 donne con un’età media di 81,5 anni.
L’età media dei 1.239 nuovi positivi odierni è di 44 anni circa (il 18% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 35% tra 40 e 59 anni, il 19% tra 60 e 79 anni, il 5% ha 80 anni o più).
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (1.205 confermati con tampone molecolare e 34 da test rapido antigenico). Sono 43.821 i casi complessivi ad oggi a Firenze (309 in più rispetto a ieri), 13.483 a Prato (98 in più), 14.813 a Pistoia (157 in più), 10.001 a Massa Carrara (89 in più), 16.518 a Lucca (114 in più), 20.639 a Pisa (110 in più), 12.273 a Livorno (81 in più), 14.569 ad Arezzo (104 in più), 8.536 a Siena (110 in più), 5.364 a Grosseto (67 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.
Sono 595 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 363 nella Nord Ovest, 281 nella Sud est.
La Toscana si trova al 13° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 4.313 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 4.940 per 100 mila, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 5.223 casi per 100 mila abitanti, Massa Carrara con 5.157, Pistoia con 5.055, la più bassa Grosseto con 2.430.
Complessivamente, 18.501 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (434 in più rispetto a ieri, più 2,4%).
Sono 41.038 (289 in più rispetto a ieri, più 0,7%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 16.049, Nord Ovest 15.402, Sud Est 9.587).
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 1.202 (10 in più rispetto a ieri, più 0,8%), 173 in terapia intensiva (2 in più rispetto a ieri, più 1,2%).
Le persone complessivamente guarite sono 136.119 (772 in più rispetto a ieri, più 0,6%): 33 persone clinicamente guarite (21 in meno rispetto a ieri, meno 38,9%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 136.086 (793 in più rispetto a ieri, più 0,6%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.
Dei 23 nuovi decessi, 6 sono a Firenze, 2 a Prato, 2 a Pistoia, 3 a Massa Carrara, 1 a Lucca, 2 a Pisa, 5 a Arezzo, 1 a Siena, 1 residente fuori Toscana.
Sono 4.750 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 1.592 a Firenze, 326 a Prato, 359 a Pistoia, 460 a Massa Carrara, 448 a Lucca, 545 a Pisa, 339 a Livorno, 304 ad Arezzo, 196 a Siena, 114 a Grosseto, 67 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
La campagna vaccinale
Si è avviata dal 27 dicembre 2020 la campagna vaccinale anti-Covid. Alle 12.00 di oggi sono state effettuate complessivamente 330.114 vaccinazioni, 16.734 in più rispetto a ieri (+5,3%), tenendo presente che le Aziende del Sistema Sanitario Regionale proseguono per l’intera giornata. La Toscana è la 4° regione per % di dosi somministrate su quelle consegnate (l’80,1% delle 412.040 consegnate), per un tasso di vaccinazioni effettuate di 8.868 per 100mila abitanti (media italiana: 7.898 per 100mila).
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ITALIA
Covid: salgono ancora i positivi, sono 22.865. Vittime 339 Tasso positività 6.7% (ieri 5.8%)
Sono 22.865 i test positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i positivi erano stati 20.884. Le vittime sono 339 a fronte delle 347 di ieri.
Sono 339.635 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 358.884. Il tasso di positività è del 6,7%, ieri era stato del 5,8%, quindi oggi aumenta di 0,9% punti percentuali.
Sono 2.475 i pazienti in terapia intensiva per il Covid-19 in Italia, in aumento di 64 unità nel saldo quotidiano tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati ben 232. Nei reparti ordinari ci sono invece 20.157 persone, in aumento di 394 unità rispetto a ieri. (ANSA).
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Covid: Cnr, senza misure drastiche verso 50mila morti in più Spinella: ‘Varianti preoccupano in Lombardia, Toscana, Emilia’
Se in Italia non si adotteranno misure più drastiche, entro l’estate agli attuali circa 100mila morti per Covid-19 se ne potrebbero aggiungere altri 50mila, in una crescita trainata dalle varianti. È quanto emerge dall’analisi del fisico Corrado Spinella, direttore del Dipartimento di scienze fisiche e tecnologie della materia del Consiglio Nazionale delle Ricerche, al cui gruppo di ricerca si deve l’algoritmo scova-varianti. Le Regioni la cui situazione preoccupa maggiormente sono Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana. Considerando dati di tipo diverso, come quelli relativi a mobilità delle persone, ricoveri, decessi e numero di vaccinazioni, il fisico indica che, “se non si adotteranno misure energiche, nell’arco di un paio di mesi a partire da oggi, i morti potrebbero arrivare, prima dell’estate, a un totale di 150.000”. Inoltre, “le varianti stanno facendo crescere i casi fino a due volte di più rispetto alle precedenti ondate. Ci sono zone dove le misure più severe adottate stanno iniziando a produrre effetti in positivo, come l’Umbria, la Provincia di Bolzano e l’Abruzzo”, osserva Spinella. “L’impatto delle varianti, invece, sta manifestando la sua virulenza in Toscana, Lombardia ed Emilia-Romagna, dove gli interventi di riduzione sono insufficienti per controllare il calo dei casi”. A proposito della campagna di vaccinazione, Spinella osserva che, secondo l’algoritmo, l’attuale tasso “produce effetti trascurabili” e che per contrastare la velocità di contagio delle varianti sarebbe necessario “associare a un aumento delle vaccinazioni anche la restrizione della mobilità”. “Il ritmo delle vaccinazioni cresce linearmente, il virus cresce esponenzialmente. Se avessimo fatto il lockdown della primavera 2020 all’inizio della seconda ondata, ovviamente la situazione della curva sarebbe stata diversa. I casi – conclude Spinella – sarebbero stati decisamente a un livello più basso e la variante avrebbe trovato una situazione difficile”. (ANSA).

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