Coronavirus: 1.140 nuovi casi, 23 i decessi Nuovi testati positivo 17.3%

In Toscana sono 183.496 i casi di positività al Coronavirus, 1.140 in più rispetto a ieri (1.101 confermati con tampone molecolare e 39 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,6% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,5% e raggiungono quota 151.599 (82,6% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 11.722 tamponi molecolari e 1.737 tamponi antigenici rapidi, di questi il 8,5% è risultato positivo. Sono invece 6.582 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 17,3% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 26.779, +1,6% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.706 (53 in più rispetto a ieri), di cui 245 in terapia intensiva (stabili). Oggi si registrano 23 nuovi decessi: 16 uomini e 7 donne con un’età media di 77,9 anni.
L’età media dei 1.140 nuovi positivi odierni è di 43 anni circa (il 22% ha meno di 20 anni, il 21% tra 20 e 39 anni, il 32% tra 40 e 59 anni, il 18% tra 60 e 79 anni, il 7% ha 80 anni o più).
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (1.101 confermati con tampone molecolare e 39 da test rapido antigenico). Sono 49.188 i casi complessivi ad oggi a Firenze (246 in più rispetto a ieri), 15.919 a Prato (136 in più), 17.492 a Pistoia (123 in più), 10.969 a Massa-Carrara (44 in più), 19.046 a Lucca (142 in più), 23.149 a Pisa (104 in più), 13.736 a Livorno (58 in più), 16.947 ad Arezzo (131 in più), 9.934 a Siena (72 in più), 6.561 a Grosseto (84 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.
Sono 537 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 316 nella Nord Ovest, 287 nella Sud est.
La Toscana si trova al 13° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 4.969 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 5.661 per 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 6.192 casi per 100.000 abitanti, Pistoia con 5.997, Massa Carrara con 5.722, la più bassa Grosseto con 2.986.
Complessivamente, 25.073 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (378 in più rispetto a ieri, più 1,5%).
Sono 40.385 (347 in più rispetto a ieri, più 0,9%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 15.909, Nord Ovest 15.973, Sud Est 8.503).
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 1.706 (53 in più rispetto a ieri, più 3,2%), 245 in terapia intensiva (stabili rispetto a ieri).
Le persone complessivamente guarite sono 151.599 (686 in più rispetto a ieri, più 0,5%): 0 persone clinicamente guarite (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 151.599 (686 in più rispetto a ieri, più 0,5%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.Oggi si registrano 23 nuovi decessi: 16 uomini e 7 donne con un’età media di 77,9 anni.
Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 4 a Firenze, 4 a Prato, 6 a Pistoia, 3 a Lucca, 3 a Arezzo, 3 a Siena.
Sono 5.118 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 1.663 a Firenze, 384 a Prato, 433 a Pistoia, 486 a Massa-Carrara, 485 a Lucca, 574 a Pisa, 353 a Livorno, 329 ad Arezzo, 222 a Siena, 119 a Grosseto, 70 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
Alcuni dati della campagna di vaccinazione
Si è avviata dal 27 dicembre 2020 la campagna vaccinale anti-Covid. Alle 12.00 di oggi sono state effettuate complessivamente 513.687 vaccinazioni, 3.649 in più rispetto a ieri (+0,7%), tenendo presente che le Aziende del Sistema Sanitario Regionale proseguono per l’intera giornata. La Toscana è la 12° regione per % di dosi somministrate su quelle consegnate (l’83,1% delle 618.060 consegnate), per un tasso di vaccinazioni effettuate di 13.911 per 100mila abitanti (media italiana: 13.148 per 100mila).
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Covid: rossi altri tre comuni della provincia di Lucca Sono Altopascio, Bagni di Lucca e Villa Basilica
Tre nuovi comuni in zona rossa dal 24 marzo in provincia di Lucca: sono Altopascio, Bagni di Lucca e Villa Basilica. “Avevo detto – spiega in una nota il sindaco di Altopascio Sara D’Ambrosio – che avremmo monitorato quotidianamente la situazione e, se qualora il dato fosse andato verso un peggioramento anziché un miglioramento, avrei chiesto al presidente Eugenio Giani di istituire la zona rossa. E così ho fatto: negli ultimi tre giorni (sabato, domenica e lunedì) il numero quotidiano dei nuovi positivi segna un generale aumento, anziché una decrescita (si va dal picco dei 16 positivi di sabato, ai 10 di ieri, ai 9 di oggi). Numeri che, se rapportati agli stessi giorni della scorsa settimana, rivelano una tendenza della curva che va verso l’alto e non verso il basso. Anche il tasso settimanale di contagio ogni 100mila abitanti è cresciuto e con le ultime rivelazioni siamo sopra i 400 casi. Una crescita repentina ed è per questo motivo che ho deciso di intervenire subito”. “Purtroppo – aggiunge – non è solo Altopascio a crescere: cresce il tasso di positività a livello regionale (oggi sfiora l’8,5 per cento, mentre ieri era fermo al 6,5 per cento) e a livello provinciale. L’intera provincia di Lucca, negli ultimi tre giorni, ha superato la soglia dei 250 casi ogni 100.000 abitanti sui 7 giorni. Non era mai successo prima. E cresce il tasso di contagio anche nella Piana di Lucca: è una crescita lenta, in alcuni territori più lenta di altri, ma è comunque una crescita costante. Di fronte a tutto questo io continuo a sostenere che sia inefficace agire per chiusure localizzate o comunali, senza prendere una decisione a livello generale. La politica serve per decidere, non per farsi trascinare dalla corrente: credo che sarebbe più opportuno scegliere una zona rossa a livello provinciale e, addirittura, a livello regionale. I dati vanno in questa direzione e intervenire ora consentirebbe di uscirne prima, per tutti”. (ANSA).
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ITALIA
Covid: 13.846 positivi, 386 le vittime
Sono 13.846 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 20.159. Sono invece 386 le vittime in un giorno (ieri erano state 300).
I casi totali da inizio epidemia sono 3.400.877, i morti salgono invece a 105.328. Ci sono in Italia 563.067 attualmente positivi, con un aumento rispetto a ieri di 8.605. Dall’inizio della pandemia sono invece 2.732.482 i guariti e i dimessi, con un incremento nelle ultime 24 ore di 32.720. Sulle cifre del bollettino di oggi potrebbe incidere un ricalcolo effettuato dalla provincia autonoma di Bolzano, la quale ha comunicato che i test antigenici positivi confermati dall’esito del test molecolare eseguiti prima del 15 gennaio 2021 non sono stati conteggiati fino ad oggi. Pertanto oggi vengono aggiunti 10.692 unità ai casi confermati da test molecolare, di cui 27 risultati positivi il 21 marzo e 10.665 risultati positivi prima del 15 gennaio.
Sono 169.196. i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i test erano stati 277.086. Il tasso di positività è salito all’8,1% (ieri era al 7,2%).
Sono 3.510 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, 62 più di ieri nel saldo tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 227, secondo i dati del ministero della Salute (ieri erano stati 232). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 28.049 persone, con un incremento di 565 unità nelle ultime 24 ore. (ANSA).
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Due italiani su tre in lockdown, crisi e controlli  Primo giorno arancione per la Sardegna, 5 comuni diventano rossi
Da oggi due terzi degli italiani sono in zona rossa. Oltre 39 milioni di persone in lockdown, con il restante in arancione, nel tentativo di arrestare un’ondata pandemica che sembra non volersi arrestare. Dice addio alla zona bianca anche la Sardegna, che oggi si è risvegliata in arancione e con 5 comuni addirittura in lockdown, sintomo che il virus è tutt’altro che sotto controllo, nonostante il calo dei nuovi casi in Italia, oggi a quota 13.846 con 386 vittime, per un tasso di positività all’8,1%. Archiviato dunque l’ennesimo weekend off-limits, gli italiani cominciano una nuova settimana sotto restrizioni, con la speranza – remota per molte regioni – che lunedì possa esserci un miglioramento e quindi un declassamento dei colori, almeno fino al weekend di Pasqua quando tornerà il rosso in tutta Italia, come previsto dal Dpcm del premier Mario Draghi. Il caso-simbolo dell’emergenza contagi è quello della Sardegna, che non solo è tornata arancione ma resta ancora fanalino di coda per il numero di vaccini eseguiti. Va ancora peggio per cinque comuni dell’Isola che, invece, finiscono in rosso: a Sarroch (Cagliari) e Sindia (Nuoro) – che erano già in lockdown durante la zona bianca – si aggiungono anche Golfo Aranci, in Gallura, Samugheo, nell’Oristanese, e Uri, nel Sassarese. Zona rossa scongiurata, invece, per la Calabria. Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente facente funzioni della Regione Spirlì.
In tutta Italia, nel fine settimana, le forze dell’ordine hanno controllato 188 mila persone, elevando 4.588 multe e 65 denunce. Sono stati invece 27 mila gli esercizi commerciali controllati, per 150 sanzioni e 59 chiusure. Nella scorsa settimana i controlli sono stati complessivamente 815.089, con un aumento del 6,3% rispetto ai sette giorni precedenti. Nonostante le disposizioni anti-covid, si moltiplicano, però, i casi di violazione segnalati dalle forze dell’ordine da Nord a Sud. A Roma 10 studenti sono stati multati per una festa notturna in un appartamento nel quartiere Nomentano, altri invece sono stati sorpresi a mangiare e bere in un ristorante. Episodio simile nel Parmense, con la multa a 13 ragazzi e la denuncia di un 52enne. Dieci persone, a passeggio in centro a Forte dei Marmi, sono state sanzionate dalla municipale, mentre una 17enne è stata denunciata a Bologna perché sorpresa a spasso con un’amica nonostante non solo la zona rossa ma anche la sua positività al covid. Sempre nel capoluogo emiliano, la polizia locale ha scoperto una festa di laurea in piena regola. Intanto ad Empoli, provincia in zona rossa nonostante l’arancione della regione Toscana, la sindaca, Brenda Barnini, ha emesso un’ordinanza per vietare il consumo di cibi e bevande in spazi pubblici. E anche Firenze potrebbe finire nei prossimi giorni in lockdown.

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