CONSUMI:ECONOMISTI, DA DRAGHI NUMERI SHOCK. LEHMAN VEDE PIL 2009 A +0,2%

Famiglie nel tunnel. Questa mattina il Governatore di Bankitalia, Mario Draghi, nel suo intervento all’assemblea dell’Abi, ha detto che, a partire dall’estate 2007, l’erosione del reddito disponibile delle famiglie, potra’ ridurre i consumi di circa 2 punti entro il prossimo anno. Tra le cause, l’insufficiente crescita dei redditi, la maggiore inflazione e l’erosione della ricchezza finanziaria delle famiglie.Numeri da shock. Se la previsione del governatore dovesse avverarsi, si rischia una recessione. Con la crescita globale in frenata, non e’ detto che la spesa per investimenti e l’export possano compensare la contrazione della spesa delle famiglie, spiega Marco Rocchi, economista della Cassa di Risparmio di Firenze.I consumi rappresentano circa il 60% del Pil italiano, con una contrazione del 2% entro il 2009, significa che i consumi toglieranno alla crescita del Pil circa l’1,2%. Una percentuale significativa, commenta Marco Valli, economista di Unicredit.La stima di Bankitalia e’ anche piu’ pessimistica della nostra. Per il 2008, noi prevediamo i consumi a +0,1%, cioe’ -1,3% rispetto a quanto accaduto nel 2007 (+1,4%). Per il 2009 stimiamo +0,4%. Nei fatti si tratta di -1% in due anni, la meta’ di quanto si aspetta il Governatore. In ogni caso, il profilo resta debolissimo e abbiamo gia’ ridotto la stima del Pil 2009 a +0,2%’, spiega Lavinia Santovetti.Per il 2008, Lehman vede il Pil a +0,5%.asca

Pulsante per tornare all'inizio