In fumo quasi 2 milioni di posto di lavoro dall’inizio della crisi. Secondo il Centro Studi di Confindustria, dal 2007, sono andati persi 1 milione e 978mila Ula (unit di lavoro equivalenti a tempo pieno). La situazione dovrebbe cominciare a migliorare nel 2015 con un lieve recupero, ma il biennio 2014-2015 si chiuder con 1 milione e 904mila Ula occupate in meno rispetto a fine 2007 (-7,6%).Quanto al tasso di disoccupazione, rimarr stabile su alti livelli sia nel 2014 che nel 2015 (al 12,5%). Considerando anche le Ula equivalenti in Cassa integrazione guadagni, il Csc stima che l’incidenza della forza lavoro inutilizzata rimarr al 13,9% fino a inizio 2015, per scendere nel corso dell’anno (13,6% nell’ultimo quarto). TMNewsCsc: Italia rischia di sprofondare, agire con legge Stabilit Il rischio di essere in presenza di una subsidenzaL’Italia ancora in recessione e rischia di sprofondare. E’ dunque urgente agire subito, con la Legge di Stabilit perch il quadro economico, gi debole, ora in preoccupante deterioramento. A lanciare l’allarme subsidenza per l’economia italiana il Centro Studi di Confindustria negli ultimi Scenari economici. Si pu e si deve reagire tempestivamente con misure di rilancio della competitivit e degli investimenti: i risultati arriverebbero rapidamente, ha assicurato il Csc.In Italia, secondo gli economisti di Viale dell’Astronomia, pi che di ritorno in recessione (affermazione che sul piano statistico ineccepibile) si dovrebbe parlare del suo proseguimento, sebbene meno intenso rispetto a quanto accaduto da fine 2011 a met 2013.Le tesserine congiunturali compongono un mosaico non uniforme: ci sono alcune parti del sistema italiano che si sono stabilizzate, come l’occupazione, altre che si muovono in lento recupero e altre ancora che continuano ad arretrare. L’immagine complessiva di assestamento ma il rischio di essere in presenza di una subsidenza. A rischio non tanto il risultato del 2014, ormai compromesso, quanto quello del 2015. Fonte TMNews
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