Concordia: Legambiente, una ferita ancora aperta

“Quella della Concordia è una ferita ancora aperta. Alle famiglie delle vittime scomparse in modo drammaticamente tragico va, oggi come allora, tutta la nostra vicinanza. E oggi come allora ci diciamo in allerta per la comunità del Giglio, custode di un ecosistema straordinariamente complesso, fragile e da salvaguardare”. E’ quanto dichiarano Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana, e Angelo Gentili della segreteria nazionale dell’associazione, ricordando come “Legambiente, sin dal primo momento, abbiamo lavorato affinché si evitasse un danno ambientale ancora più grave del naufragio e si procedesse celermente al completo ripristino dell’ecosistema marino e, in particolare, dei fondali danneggiati dal naufragio e poi completamente trasformati dai lavori per il recupero del relitto”. “Quella dolorosissima esperienza – aggiungono – deve spingerci con ancora più forza e determinazione a lottare contro i giganti del mare che minacciano le nostre coste e i nostri ecosistemi. Le imbarcazioni come la Concordia non solo producono un grandissimo inquinamento ma, soprattutto quando troppo vicine alle coste, danneggiano in maniera irreparabile i fondali, oltre a mettere a rischio la vita delle persone. L’ambiente non può e non deve piegarsi alla logica del profitto né della spettacolarizzazione. L’errore tragico e sistemico che ha causato la tragedia Concordia ci indica nettamente la strada da intraprendere per evitare che ciò non accada mai più: non dimentichiamolo”. (ANSA).
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Concordia: messa e corona fiori in mare in ricordo vittime
Deposta in mare, davanti a punta Gabbianara all’isola del Giglio, una corona di fiori in ricordo delle 32 vittime della Costa Concordia nel decennale del naufragio. La cerimonia in mare si è svolta dopo la messa di suffragio celebrata dal vescovo di Grosseto padre Giovanni Roncari in una gremita chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano a Giglio Porto, che ospitò alcuni dei naufraghi tratti in salvo, alla presenza di una sezione della banda nazionale dei vigili del fuoco. Molte le persone sbarcate sull’isola per le commemorazioni odierne che proseguono per tutta la giornata. Alle 15 verrà presentato il libro ‘La Notte dellaConcordia’ di Sabrina Grementieri e Mario Pellegrini, vicesindaco del Giglio all’epoca del disastro che fu il primo a salire a bordo della nave naufragata davanti a fianco del porto Alle 16.30 l’osservatorio di monitoraggio ‘Concordia’ presenterà la relazione finale sui lavori di restauro dei fondali di punta Gabbianara dove la nave si ribaltò dopo il naufragio. Alle 21.30 poi la classica fiaccolata dalla chiesa di Giglio Porto alla lapide commemorativa sul molo di levante. Infine la ‘tufata’ a cui seguirà una preghiera collettiva per le vittime e la benedizione della lapide. (ANSA).

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