La legge regionale dovrebbe favorire il primato del pubblico, non quello dei privati, le concessioni andrebbero rilasciate sulla base degli interessi della collettivit , dell’occupazione e per favorire lo sviluppo. Secondo il Tar Toscana la legge regionale in tema di concessioni nega il diritto di parola al sindacato e questo apre un problema politico non di poco conto.La legge regionale dovrebbe favorire il primato del pubblico, non quello dei privati,le concessioni andrebbero rilasciate sulla base degli interessi della collettivit , dell’occupazione e per favorire lo sviluppo. Noi abbiamo cercato di rimediare agli errori del pubblico, Regione Toscana e Comune di Viareggio in primis, che con il frazionamento della concessione Polo Nautico, senza un’idea di prospettiva industriale complessiva, ha prodotto un danno in termini di sviluppo possibile.Valuteremo se ricorrere al Consiglio di stato avverso la sentenza del Tar, al momento ci interessa porre il problema della legislazione regionale e della necessit di una sua modifica.Apprezziamo il Presidente toscano quando evidenzia la preminenza del pubblico sul privato, gli chiediamo di essere conseguente, si faccia promotore di una iniziativa che porti alla modifica della legge, sarebbe buona cosa fin da subito aprire un confronto sul come.Per quanto ci riguarda continueremo a batterci in ogni sede e con specifiche iniziative, perch il primato pubblico sulle aree demaniali prevalga veramente sugli interessi e sulle speculazioni private.Massimo Braccini (segretario generale Fiom Cgil Toscana)Una recente sentenza del Tar Toscana ha respinto un ricorso di lavoratori e Fiom Cgil relativo alle Concessioni Polo Nautico perch la legge regionale ?disegna un rapporto a tre tra il concessionario originario, il concessionario entrante e l?autorit concedente. Senza prendere in considerazione altri rapporti n altri soggetti.
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