Per informazioni aggiornate consulta sempre il sito della Cgil NazionaleSottoscrizione volontaria dei lavoratori: Le Segreterie Nazionali CGIL ? CISL ?UIL esprimono dolore e cordoglio per le vittime del catastrofico sisma che ha colpito la regione Abruzzo e hanno deciso di assumere una iniziativa congiunta di aiuto alle popolazioni delle zone terremotate che sia efficace e tempestiva.In analogia con gli interventi concordati in occasione di altre calamit naturali, CGIL?CISL?UIL prenderanno contatto con le Associazioni datoriali per favorire la raccolta della sottoscrizione volontaria di 1 ora di lavoro tramite apposita delega attiva da parte delle lavoratrici e dei lavoratori con la quale verr autorizzata la trattenuta sulla prima busta paga utile e per sollecitare i datori di lavoro ad assumere analoga iniziativa di raccolta dei fondi.A tale fine CGIL ? CISL ?UIL hanno aperto il conto corrente bancario n. 12.000 intestato CGIL CISL UIL terremoto Abruzzo 2009 presso UGF Banca, filiale 157 Roma, con codice IBAN IT23W0312705011CC1570012000, sul quale far confluire la raccolta, che costituir un fondo da utilizzare per affrontare i gravi problemi relativi alla ricostruzione.Roma, 7 aprile 2009Terremoto: Epifani, subito interventi a favore dei lavoratori colpiti dal sisma08042009 Segretario CGIL in visita a LAquila Intervenire subito a sostegno dei lavoratori abruzzesi colpiti dal terremoto. E’ la richiesta avanzata al governo dal segretario generale della CGIL, Guglielmo Epifani, che si recato oggi a L’Aquila. Una visita discreta, la sua, per non intralciare i lavori di soccorso e portare, al tempo stesso, il dolore e la solidariet dellorganizzazione di Corso dItalia ai giovani, ai lavoratori e ai pensionati dei luoghi profondamente colpiti dal terremoto.Dopo un breve incontro con il presidente della Provincia e con i dirigenti, i quadri e i delegati della CGIL di LAquila, Epifani si recato presso lospedale della citt , dove ha incontrato il direttore sanitario, e poi presso lUniversit , dove ha incontrato il rettore. Infine il numero uno della CGIL si voluto recare davanti la Casa dello studente dove ha salutato i vigili del fuoco, le forze di polizia, le unit cinofile, esprimendo loro vivo apprezzamento per il grande lavoro svolto.Interpellato sui provvedimenti necessari a favore dei lavoratori delle zone colpite dal terremoto: ”abbiamo chiesto al Governo – ha detto Epifani – d’intervenire rapidamente, come si fa in queste situazioni. In particolare necessario garantire i salari e gli stipendi ai lavoratori di cui forzatamente sospesa l’attivit e assicurare il mantenimento dei rapporti di lavoro, escludendo nell’emergenza ogni forma di licenziamento. Inoltre va previsto l’esonero, oltre che per le attivit economiche anche per il lavoro dipendente e per i pensionati, dalle imposte, dai tributi e dalle utenze sia di carattere nazionale sia regionale o comunale, cos come la sospensione delle rate dei mutui?.Epifani si espresso anche sulla fase della ricostruzione: ?Adesso bisogna fare ogni sforzo per portare i soccorsi e aiutare chi ha bisogno ? ha detto il leader della CGIL ? poi, passata la prima fase di emergenza, bisogner davvero ragionare su quello che dovr essere il futuro della citt e si potr lavorare alla ricostruzione con un pochino di serenit in pi. Credo che in questo senso anche noi possiamo contribuire e per questo chieder a Cisl e Uil di lavorare insieme ad un progetto di ricostruzione che lega insieme radici, identit e prospettive?.Infine, sulla raccolta di fondi a favore delle popolazioni colpite: ?C da vedere – ha concluso Epifani – come indirizzare questa solidariet verso chi pi ne ha bisogno in un quadro organico, per non sprecare risorse dobbiamo indirizzarle bene?.Terremoto: costituito gruppo di lavoro nazionale presso la CGIL Vi informiamo che per contribuire al difficile impegno che si trova ad affrontare la CGIL dellAbruzzo nella drammatica situazione post-terremoto, presso la CGIL nazionale stato costituito un primo gruppo di lavoro con il compito di coordinare le seguenti linee di lavoro: sottoscrizione unitaria, volontariato, materiali e logistica ? Dip. Organizzazione; misure per lemergenza, messa in sicurezza, ripristino, ricostruzione ? Dip. Ambiente e territorio: Claudio Falasca, Idilio Galeotti. Al gruppo di lavoro partecipa Vilma Casavecchia che ha seguito lesperienza del terremoto dell’Umbria del 1997.Pubblichiamo un primo promemoria dove indichiamo gli indirizzi di impegno sindacale, che sono gi stati oggetto di verifica nella riunione dellAquila del 7 aprile u.s.. Le indicazioni del promemoria non vanno intese come una successione consequenziale di azione, bens come un insieme di azioni molto spesso contestuali. Chi ha ulteriori suggerimenti utili pregato di inviarli al gruppo di lavoro nazionale:PROMEMORIA TERREMOTOIl primo compito il sostegno alle popolazioni colpite, prestando loro aiuto e conforto. Questo diventa sempre pi importante via via che, con il passare dei giorni, ci si dovr misurare con le difficolt di dare risposta ai problemi quotidiani grandi e piccoli (il mangiare , il dormire, il lavoro, la scuola, la salute, ? ..il futuro). Tanti problemi che dovranno trovare nel sindacato un interlocutore vicino, attento e affidabile nel farsene tramite verso interlocutori pubblici e privati.Per rispondere in modo adeguato a questo compito indispensabile garantire la nostra presenza sul territorio in modo visibile e stabile. Questo comporta realizzare presidi fissi (container) o mobili (camper) presso i punti di raccolta della popolazione e, nel contempo, girare nelle zone colpite per prendere visione della condizione delle popolazioni e rappresentarne le esigenze presso le istituzioni preposte.Utile ?accreditarsi? presso ogni Sindaco, Presidente Provincia e Regione, la Protezione Civile, la Prefettura, per la costituzione di Coordinamenti delle attivit , dal soccorso, alla gestione delle fasi post-sisma: convivenza nei campi e poi fasi di ricostruzione.La nostra presenza deve essere anche finalizzata ad evitare che prenda corpo lidea che ci sia qualcuno che da Roma sia in grado di risolvere tutti i problemi. Bisogna invece lavorare affinch siano le comunit locali, tramite le loro istituzioni, possibilmente coordinate tra loro, ad essere protagoniste dirette delle scelte di intervento, tanto nellemergenza, quanto nella ricostruzione. In questo il Sindacato ha un ruolo determinante.Le prime misure su cui intervenire:a. coordinare gli aiuti: cibo, acqua, tende, coperte, riscaldamento notturno, beni di prima necessit (in particolare per anziani e bambini), ecc.;b. attivare presidi medici e di sostegno psicologico alla popolazione;c. riattivare subito dopo Pasqua le attivit scolastiche con particolare attenzione alla ricostituzione delle classi;d. aprire subito la questione Universit (esami, ecc.);e. porre il problema del reddito dei lavoratori e delle lavoratrici, pubblici e privati;f. porre il problema del sostegno alle attivit produttive: industriali, agricole, commerciali, ecc.;g. nei centri montani si aprir il problema delle attivit agricole, i contadini vogliono rimanere vicini ai campi e ai loro animali: vanno attrezzati piccoli centri di roulotte e tende che per non possono rimanere senza servizi, ecc..h. dare soluzione attraverso adeguate sospensioni e rinvii alle scadenze fiscali, mutui, rate, ecc.;i. riattivare nelle forme pi adeguate i servizi postali e bancari (pensioni, carte di credito, bancomat, ecc.);6. problemi a cui prestare particolare attenzione:j. I campi tenda, come misura transitoria dellemergenza, vanno collocati vicino ai quartieri lesionati. Evitare al massimo la dispersione sociale;k. porre subito il problema di dove realizzare i campi con i prefabbricati al fine di averli pienamente agibili il prima possibile. I campi dovranno essere pensati come a piccole comunit attrezzate e vive. Evitare i dormitori. In ogni campo attrezzare luoghi e spazi comuni per attivit ricreative necessarie come attivit di supporto anche psicologico. Preparare la popolazione ad un permanenza anche ?molto lunga? (lavorare su anziani e bambini);l. la fase pi critica per le popolazioni il dopo emergenza, quando i riflettori si spengono (20 gg, 1 o 2 mesi). Diventa allora determinante la nostra presenza in ogni campo: con attivit di servizio che possono andare da quelle ricreative con anziani e bambini, alla gestione delle pratiche di pensione, contributi che possono arrivare, ecc., soprattutto dibattitiiniziative pubbliche nelle zone;m. i problemi della 2^ settimana riguarderanno proprio questa condizione: entrare mentalmente e psicologicamente nella consapevolezza della lunga permanenza nella condizione di precariet ;n. per rompere il silenzio che cadr sulla vicenda dopo qualche mese, dobbiamo come sindacato esserci sempre per coordinare le esigenze (convegnitavole rotonde, ecc.).o. dopo un mese si comincer a manifestare tra la popolazione lurgenza di ricostruire, di riavere la propria casa o una casa. E quello il momento socialmente pi delicato che va assolutamente governato: come ricostruire, dove ricostruire e con quali criteri, chi sono i soggetti in campo, quale modello di economia uscir dalla ricostruzione, quanto durer la ricostruzione;7. problemi su cui avviare da subito i necessari chiarimenti e costruire le necessarie convergenze culturali e politiche:p. affidamento dei poteri commissariali al Presidente della Regione;q. competenze per la ricostruzione a Regione ed Enti Locali;r. sostenere le vie ordinarie della ricostruzione potenziando le procedure e strutture ordinarie ed evitando le ?leggi speciali? che si sono sempre dimostrate distorcenti per il corretto funzionamento delle istituzioni;s. avviare e completare il pi rapidamente possibile le verifiche di stabilit per consentire il rientro nelle proprie abitazioni del numero massimo di famiglie e la ripresa della vita sociale;t. gli interventi di messa in sicurezza e di ripristino, distinti per ordine di gravit , devono coinvolgere il pi direttamente possibile gli interessati alle misure di sostegno, evitando eccessive intermediazioni;u. la ricostruzione deve avvenire ricostituendo i tessuti urbani distrutti sulla base dei Piani Integrati di Ricostruzione. Le proposte di ?nuove citt ? va decisamente respinta;v. particolare cura deve essere prestata alla ricostituzione del patrimonio storico ? culturale;w. fondare la ricostruzione su una attenta microzonazione antisismica del territorio;x. destinare alla ricostruzione quota parte delle risorse destinate alle grandi opere non prioritarie;y. promuovere in tempo utile un Tavolo con Confindustria, ANCE, Piccole e Medie Imprese, Artigiani, Coop. ecc., per condividere i criteri della ricostruzione.Gianluca Bianchini (Cgil Grosseto) ci invia queste informazioni che volentieri mettiamo a disposizione di tutti:Regione Abruzzo, 08042009Si pubblicano di seguito alcune disposizioni divulgate dalla REGIONE TOSCANA:- DONAZIONI DENAROUn punto di riferimento per la generosit dei tanti cittadini toscani che chiedono come fare per inviare aiuti economici per le persone colpite dal terremoto.Per le donazioni si pu utilizzare il conto corrente attivato dalla Regione Abruzzo: conto corrente postale 10400000conto corrente bancario IT69L0300215300000410000000, presso Unicredit Banca di Roma, con codice swift B R O M I T R 1 7 7 5, quest’ultimo per consentire aiuti economici anche dall’estero.La causale Regione Abruzzo – donazione per il sisma.Esiste anche un numero per gli SMS: 48580Tramite Posta Mobile 377.2048580conto corrente bancario IT69L0300215300000410000000, presso Unicredit Banca di Roma, con codice swift B R O M I T R 1 7 7 5, quest’ultimo per consentire aiuti economici anche dall’estero.La causale Regione Abruzzo – donazione per il sisma.Il Dipartimento della Protezione Civile ha attivato tre conti correnti per le donazioni a favore della popolazione colpita dal terremoto.> CONTO CORRENTE IBAN IT72U0300205207000401124180INTESTATO A: Protezione Civile Nazionale – Emergenza Terremoto L’aquilaUNICREDIT BANCA DI ROMAAgenzia Roma Cavour B> CONTO CORRENTE IBAN IT23X0306905039100000000140INTESTATO A: Protezione Civile Nazionale – Emergenza Terremoto L’aquilaINTESA SAN PAOLOFiliale di Roma 06787> CONTO CORRENTE POSTALE NUMERO 95863023 (IBAN IT-63-X-07601-03200-000095863023)INTESTATO A: Protezione Civile Nazionale – Emergenza Terremoto L’aquila- VOLONTARIATOPer chi volesse prestare opera di Volontariato la Protezione civile invita a rivolgersi alle associazioni di volontariato sul territorio o ai posti di Croce Rossa poich le attivit d’intervento sono effettuate in modalit coordinata attraverso queste associazioni e per il tramite degli Enti Locali. Il sistema di Protezione civile della Regione Toscana e Nazionale ringrazia tutti coloro che hanno offerto e offriranno la loro disponibilit .- DONAZIONI DI ALTRO GENERELa Regione Toscana ringrazia tutti coloro che vorrebbero effettuare donazioni di generi alimentari, vestiario, coperte, attrezzature, ecc., ma comunica che NON vengono effettuate raccolte di quanto sopra per problemi collegati allo stoccaggio ed al possibile deterioramento degli stessi.
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