CGIL: TASSARE DI PIU’ REDDITI ALTI (+ DI 150.000 EURO) CONFINDUSTRIA CONTRARIA

ÿServono soldi? Chiediamoli a chi ne ha di pi—. Guglielmo Epifani ne aveva gi… parlato due giorni fa dal palco di piazza San Giovanni, teatro della manifestazione di statali e metalmeccanici Cgil contro la politica economica del governo e la riforma della contrattazione. Ora il primo sindacato d’Italia torna, con pi— forza, a proporlo. In tempi di crisi nera, come questa, chi pi— ha pi— d…: dunque si potrebbe aumentare, temporaneamente, la tassazione sui redditi superiori ai 150 mila euro annui. Le entrate cos recuperate potrebbero essere spese a favore di chi sta peggio e dei giovani precari: una sorta di tassa di solidariet….Ieri, la proposta Š stata rilanciata negli studi di Domenica in da Agostino Megale, segretario confederale Cgil, ottenendo un s di massima dal Pd (sia dalla componente Ds che dalla componente Margherita) e un no deciso da Confindustria. La crisi richiede uno sforzo eccezionale – ha spiegato Megale – negli ultimi 7-8 anni i redditi dei lavoratori dipendenti solo aumentati in media dello 0,5 per cento, vale a dire, 4.500 euro, quelli dei dirigenti dell’8, cioŠ 25.000, quelli dei primi cento top manager di 830.000 euro: ognuno di loro guadagna quanto cento operai o cento impiegati. L’intervento cui pensa il sindacato Š una tassazione extra per due anni che – rifacendosi a provvedimento gi… approvato in Gran Bretagna – aumenti del 5 per cento (dal 43 al 48 per cento) l’aliquota per i redditi oltre i 150 mila euro (215 mila contribuenti secondo la Cgil, 115 mila per il fisco) ottenendo un miliardo e mezzo di gettito aggiuntivo.L’idea non piace affatto a Confindustria: Un’operazione del genere alimenterebbe solo una lotta di classe superata da anni e porterebbe ben poco nelle casse dello Stato ha commentato Alberto Bombassei, vicepresidente dell’associazione. La crisi Š difficile, serve altro: non saranno quei 70-80 supermanager italiani a fare la differenza con le loro tasse. Dello stesso parere Fabio Cerchiai, presidente dell’Ania, l’associazione delle assicurazioni che boccia la proposta come negativa.Non la pensa cos, invece, il Pd, che considera fattibile, anche se non risolutiva la proposta della Cgil. Una soluzione del genere l’aveva applicata anche il governo Prodi, che per un anno aveva sterilizzato l’indicizzazione delle pensioni alte – commenta l’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano – ma le misure temporanee di scopo non portano gettiti rilevanti. Questa soluzione potrebbe contribuire assieme ad altre a definire un piano d’intervento di spirito collaborativo, ma per fare questo bisognerebbe aprire un tavolo di concertazione e mi pare che il governo non abbia alcuna intenzione a riguardo.La tassazione extra piace anche ad Enrico Letta che ricorda come lui stesso abbia proposto – poco tempo fa – di finanziare le protezioni per i parasubordinati senza rinnovo attraverso un contributo straordinario dei redditi alti: dai parlamentari in su. Sempre guardando a sinistra plaude alla Cgil anche Rifondazione, partito che poco pi— di due anni fa aveva lanciato la campagna Anche i ricchi piangano proponendo tassazioni extra sui redditi alti e rendite. Una scelta del genere metterebbe finalmente mano all’enorme problema della mancata redistribuzione del reddito – dice Paolo Ferrero – Meno male che ci ha pensato la Cgil visto nel piano anti-crisi del Pd non c’era nulla a riguardo. Invece se non si parte da l, dalla crisi non si esce. DA REPUBBLICA.IT

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