CGIL: IMMIGRATI, CONCESSIONE VOTO E’ DIRITTTO SACROSANTO

Consentire agli immigrati che sono stabilmente residenti nel nostro paese da cinque anni di votare alle elezioni amministrative, ed aggiungerei anche alle elezioni Europee, e’ un diritto sacrosanto che farebbe bene alle nostra democrazia.? quanto sostiene il responsabile dell’ufficio per le Politiche dell’immigrazione della Cgil Nazionale, Pietro Soldini, in merito alla proposta lanciata dal leader del Pd, Walter Veltroni, e dall’ex ministro della Salute, Livia Turco. Un’iniziativa, aggiunge Soldini, sicuramente positiva perche’ riapre la discussione sul diritto di voto per gli immigrati; e se si vuole fare una discussione seria non serve molto rivangare le contraddizioni e gli errori che su questo tema hanno caratterizzato l’azione e le posizioni espresse in passato sia dal centro sinistra che dal centro destra.Riguardo alla proposta del segretario del Pd, spiega pero’ il sindacalista, non mi convince, ancora una volta, la proposta di legge costituzionale di riforma dell’articolo 48 della nostra Costituzione: e’ una posizione vecchia e sbagliata, sulla quale si e’ incagliato questo tema negli ultimi dieci anni. Al contrario, suggerisce Soldini, a mio avviso, e anche di autorevoli costituzionalisti, sarebbe sufficiente, per concedere il diritto di voto agli immigrati non comunitari, una legge ordinaria di recepimento del capitolo C della Convenzione fatta a Strasburgo il 5 febbraio 1992; cosi’ e’ stato fatto anche per i cittadini europei, che non sono italiani, e che possono votare alle elezioni amministrative senza inciampi costituzionali.In conclusione, conclude Soldini, bando alle chiacchiere e ai tatticismi: ci vuole convinzione, determinazione e chiarezza per fare una battaglia limpida, credibile, convincente e, auspichiamo, vincente.(ComGim Dire)

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