CGIL, CON ATTUALE TREND CRESCITA NO RECUPERO OCCUPAZIONE MANOVRA, SE MERITO CONFERMATO CGIL SI MOBLITERA’

Dati che confermano come con l’attuale trend produttivo e di sviluppo non solo non si recupera l’occupazione persa dall’inizio della crisi ma si continua a perdere lavoro. E’ quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, a commento dei dati diffusi oggi dall’Istat sull’occupazione nelle grandi imprese.Nel dettaglio dei numeri forniti dall’istituto statistico, il sindacalista della Cgil sottolinea come l’occupazione diminuisce sia rispetto a marzo 2011 sia rispetto allo stesso mese del 2010, nonostante l’alto utilizzo della cassa integrazione guadagni e con un ulteriore calo delle ore lavorate. Non tragga in inganno il dato sul calo della cassa integrazione guadagni, come i dati dimostrano non si tratta di ripresa di lavoro ma e’ il risultato dell’esaurimento della cassa integrazione ordinaria.Per Fammoni, quindi, e’ la conferma di uno sviluppo bloccato, di impoverimento di lavoratori e delle famiglie e delle conseguenti ripercussioni sui consumi e sulla produzione. Dati gravi, che nelle grandi imprese sono in parte attenuati dall’andamento delle esportazioni ma certamente ancora piu’ gravi nelle piccole aziende. Il segretario confederale della Cgil rivendica una svolta: il governo deve occuparsi di sviluppo, di tenuta ed estensione delle tutele, di politiche industriali e infrastrutturali, di riforma fiscale a favore dei lavoratori e dei pensionati.L’esatto contrario di quello che il governo sta programmando con la manovra finanziaria contro cui – conclude Fammoni -, se il merito sara’ confermato, la Cgil si mobilitera’.

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