CGIL, CISL E UIL: VERTENZA MASSA CARRARA – CASSA INTEGRAZIONE PER 75 AZIENDE

Statistica choc, cassa integrazione per 75 aziende -I sindacati tracciano un quadro a tinte scure sulla Lunigiana: ®Rispetto alla costa la situazione Š ancora pi— drammatica¯ -®Il contesto lunigianese appare ancora pi— cupo e drammatico di quello della zona di costa¯. -Non lascia spazio a interpretazioni il giudizio dei sindacati confederati Cgil, Cisl e Uil sull`attuale situazione dell`economia in Lunigiana, come fotografato nel documento Vertenza Massa-Carrara redatto dalle tre sigle congiuntamente. Una quadro a tinte fosche che riguarda tutta la provincia, ma che nell`entroterra risulta particolarmente preoccupante. Sono 75 le aziende che usufruiscono della cassa integrazione in deroga, che riguarda ben 307 lavoratori per un totale di 832 settimane di cassa.A qui risalta subito alla mente la situazione della Ica di Pallerone, l`azienda di componenti di elettronica quasi del tutto mandata avanti da donne, la cui attivit… Š proceduta a singhiozzo per anni, poi finendo del tutto, con conseguente cassa integrazione a oltranza. Ma quello dell`Ica di Pallerone Š solo un caso di aziende in crisi, dato che la Lunigiana Š notoriamente un territorio a prevalenza rurale anche se, da qualche tempo, il turismo si sta dimostrando un volano per rimetterla un po` in sesto per quanto riguarda l`occupazione.®I dati sulla disoccupazione e sulla cassa integrazione – scrivono i sindacati – mostrano come la crisi morda ancora in maggior misura. Il contesto economico tradizionale appare in rapido cambiamento: le storiche presenza pubbliche nella sanit…, nferrovie, poste, enti locali, stato e parastato sono in fase di decisa ristrutturazione al ribasso; le cooperative sociali e le case di riposo che avevano vissuto momenti di prosperit… negli ultimi anni vivono stati di crisi anche precedenti il caos dell`Asl. L`artigianato locale Š povero e resiste perch‚ pi— competitivo ancora del lavoro dipendente, che sostituisce spesso in maniera non del tutto regolare¯.®La storia delle vertenze territoriali – continuano i sindacati – che vogliamo ripercorrere Š fatta da aziende come la Ica di Pallerone, azienda che produceva sistemi integrati di elettronica, saltataa causa di clamorosi errori di delocalizzazione¯. Cgil, Cisl e Uil indicano poi una nuova via di sviluppo per la Lunigiana, legata alla promozione turistica e alla produzione di qualit…. Una vocazione che questa terra avrebbe nelle sue potenzialit…, ma mai definitivamente decollata. ®Devono essere attivati tutti gli strumenti necessari alla piena valorizzazione turistica del patrimonio artistico ambientale e degli insediamenti manifatturieri che ancora resistono. In particolare crediamo sia imprescindibile organizzare, con il supporto dei residui fondi comunitari, un sistema che attraverso politiche di marketing promuova la valle, i suoi prodotti, le sue filiere. Partire da quello che esiste e svilupparlo.Agricoltura con i fondi disponibili, prodotti bio, promozione turistica dei castelli e sistema ricettivo, filiera del legno, pulizia dei boschi, coltivazione e lavorazione della pietra serena con metodi compatibili con l`ambiente¯. Il documento, presentato il 10 febbraio scorso presso la Camera di Commercio di Carrara, Š servito a chiedere un tavolo di confronto con le istituzioni locali che si Š tenuto ieri.di Andrea Bonatti, Il Tirreno ed. Massa e Carrara, 28.02.2012

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