CGIL: CAMUSSO, MODELLO DEL GOVERNO E’ DISEGUAGLIANZA SOCIALE

Questo governo fa della divisione dei cittadini e della disuguaglianza sociale il suo modello. E’ quanto ha detto la numero due della Cgil, Susanna Camusso, a Torino per il congresso provinciale del suo sindacato che ha rieletto alla segreteria Donata Canta.E’ in atto una strategia, ha sostenuto oggi Camusso, che punta a parcellizzare a dividere ulteriormente il mondo del lavoro e a fare dell’individualismo il tratto comune della societa’. E Cisl e Uil – ha affermato – condividendo le posizioni del governo non contrastano la crisi e assecondano il peggioramento delle condizioni dei lavoratori. Bisogna invece ricostruire una risposta e un sentire comune, ha detto la sindacalista della Cgil e reimmaginare come si costruiscono regole per tutti. Camusso ha poi rilanciato le ragioni dello sciopero generale del 12 marzo che avra’ al centro i temi del lavoro, del fisco e dell’immigrazione oltre che delle modifiche sull’articolo 18 dello statuto dei lavoratori introdotte di recente al Senato.Camusso ha anche attaccato lo statuto dei lavori ipotizzato dal ministro del Welfare Maurizio Sacconi Significa che i diritti cambiano in ragione del lavoro che fai ed e’ la negazione di una tutela universale avendo l’obiettivo fondamentale di produrre e riprodurre individualismo. Pur riconoscendo difficolta’ nella preparazione della manifestazione di venerdi’ prossimo Camusso ha sottolineato che la natura della Cgil non puo’ scimmiottare l’organizzazione di altri, che a loro volta si ispirano a modelli della politica, ma se lo sciopero non riesce – ha osservato – subiremo un brutto arretramento.asca

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