Oggi i lavoratori degli enti previdenziali privatizzati sono riuniti in assemblea con presidio di fronte alla sede dell’Adepp, l’associazione datoriale che riunisce le 20 casse ed enti che gestiscono la previdenza obbligatoria dei professionisti. La manifestazione e’ stata indetta dopo che ad un passo dall’accordo l’Adepp aveva chiuso le porte al rinnovo del contratto. Nel frattempo e’ giunta ai sindacati la convocazione del Ministero del Welfare, che nella vertenza e’ ente vigilante.L’incontro e’ previsto per giovedi’ 23 dicembre e per i sindacati e’ un segno di attenzione in una vicenda che ha del paradossale. Ne da’ notizia un comunicato congiunto di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa, Fialp Cisal, Usb, Ugl Terziario, Confedir e Confsal. In ballo – si legge nella nota – c’e’ la firma del ccnl 2010, rinnovo consentito dalla L. 1222010 ai settori ‘privatizzati’ per il solo anno in corso. La firma era prevista per giovedi’ scorso, ma e’ saltata all’ultimo momento per la decisione incomprensibile e inaccettabile dell’associazione datoriale di negare il mandato alla delegazione trattante. Lavoratori e sindacati manifestano per sollecitare l’immediata ripresa della trattativa. Gli obiettivi, dichiarati dalle 8 sigle sindacali in rappresentanza dei 500 lavoratori, sono il rinnovo del contratto entro il 31 dicembre, la difesa del contratto unico di comparto e la salvaguardia delle tutele acquisite rispetto ai tentativi di deregulation sostenuto da una parte del fronte datoriale.ASCA
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