Anche i cinque stelle soffrono la crisi e si ritrovano con le bandiere del sindacato davanti ai cancelli in una piovosa domenica mattina. Il personale in carica al Grand Hotel San Marco di Casciana Terme ha scioperato per tutta la giornata di ieri, allestendo anche un presidio davanti all?ingresso principale della struttura ricettiva per dire no alla decisione della propriet di ridurre i servizi offerti alla clientela e dimezzare l?orario di lavoro per 19 dei 33 dipendenti. ®Come se non bastasse – spiega Caterina Ballanti della Filcams-Cgil – da un anno a questa parte gli stipendi dei lavoratori vengono pagati con saldi e acconti. Nelle ultime settimane abbiamo dovuto trattare con la direzione e la propriet per far pagare i salari di dicembre. Ma per quelli di gennaio e tra poco anche per quelli di febbraio le speranze non sono molte. Chi gestisce l?hotel dice che non ha soldi e il futuro incerto¯. Proprio i mesi che verranno preoccupano notevolmente sindacato e lavoratori. ®Se siamo in sciopero – dice ancora Ballanti – perch stato deciso di chiudere il centro benessere e la cucina nei giorni feriali, in modo da concentrare i servizi migliori durante il fine settimana. La riduzione dell?orario di lavoro per una parte dei dipendenti motivata proprio con questo cambiamento, che per un hotel a cinque stelle significa un danno d?immagine enorme, ma anche compromettere il futuro. Ci opponiamo fermamente a questa decisione. Siamo disposti a trattare sulla riduzione d?orario, ma non sui servizi¯. Il Grand Hotel cascianese strettamente collegato con Villa San Marco a Terricciola, visto che la propriet la stessa. E anche su questo versante i lavoratori hanno qualcosa da ridire: ®Si fa un gran parlare di costi e di troppe spese, ma quando fanno matrimoni o eventi alla Villa utilizzano catering esterni¯. La vicenda dell?albergo a cinque stelle arrivata anche sulla scrivania del sindaco Francesco Biasci. I sindacati hanno chiesto un incontro con l?amministrazione comunale, mentre stamani si vedranno con la direzione dell?hotel. Biasci, ieri mattina, si recato al picchetto dei lavoratori insieme all?assessore al turismo Cinzia Orlandini, per portare la solidariet del Comune. ®La prima condizione per affrontare la crisi – ha detto il sindaco – la tutela del patrimonio di professionalit e attaccamento all?azienda costituito dai lavoratori. A partire dalle retribuzioni salariali del lavoro svolto che non possono in alcun modo venir meno. Ma l?azienda deve anche dare segnali forti per affrontare le difficolt con provvedimenti credibili all?insegna di un rinnovamento reale. La nostra presenza davanti ai cancelli dell?hotel dimostra l?impegno dell?amministrazione comunale in questo senso¯. Andreas QuiriciDA IL TIRRENO
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