Dramma nel dramma: un artigiano di 43 anni, fiorentino, moglie e due figli di 12 e 13 anni, si suicidato dopo che la sua piccola impresa era entrata nel tunnel della crisi. La moglie, infermiera ausiliaria, si accorta solo dopo la morte del marito che l’uomo, in gravissime difficolt economiche, non pagava l’affitto. La sua famiglia stata cos sfrattata dal suo modesto alloggio di 50 metri quadrati nella periferia fiorentina. La storia segnalata dal Sunia di Firenze che denuncia come a Firenze e nei comuni limitrofi, gli sfratti per morosit incolpevole dilagano. I Comuni, consapevolmente, sottovalutano il problema e minimizzano. Intanto – sottolinea il Sunia – il tribunale di Firenze ottiene la possibilit di aumentare il numero mensile delle esecuzioni forzate. (ANSA).
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